Venerdì 04 Marzo 2022, oggi Lucio Dalla avrebbe compiuto 79 anni, se dieci anni fa non ci avesse lasciati improvvisamente per colpa di un infarto manifestatosi a Montreux (Svizzera) dopo un suo attesissimo concerto in uno dei festival jazz più importanti del mondo, che per lui che era nato jazzista, rappresentava un evento di importanza fondamentale.
Il pubblico italiano lo aveva visto, per quella che sarebbe poi stata considerata la sua ultima esibizione, il 18 febbraio 2012 a Sanremo, come padrino di Davide Carone nella doppia veste di direttore d’orchestra e cantante.
Sono passati dieci anni dalla sua morte, insieme alla mancanza per l’assenza di un personaggio irripetibile, si avverte però anche la sensazione di una presenza costante, come se in realtà il cantante non fosse mai davvero andato via.
Iniziative in suo ricordo
In questo decennale in cui lo ricordano gli amici e tutti quelli che lo hanno amato e soprattutto ascoltato, è andato in onda nella serata di ieri su Rai 3 (ed è possibile recuperarlo da oggi su Raiplay), il documentario di Pietro Marcello ‘Per Lucio’, che ha cercato di ricostruire e disegnare, attraverso le parole di importanti figure professionali e sociali, un ritratto a metà fra narrazione e immaginazione; fra gli ospiti l’amico d’infanzia Stefano Bonaga e il maganer Umberto Righi.
Per realizzare il documentario, Pietro Marcello ha selezionato alcuni filmati di archivio provenienti dall’ Istituto Luce e la Fondazione Cineteca di Bologna, con il fine di creare un racconto che affronta le tappe più importanti della vita di Lucio Dalla.
Fra le altre altre iniziative una mostra in suo onore organizzata nella sua città, Bologna.
La volontà principale è quella di condividere e mettere in evidenza il potere della musica scritta da un genio che coltivava l’arte dello sberleffo ma che sapeva scrivere versi dolorosamente sempre d’attualità.
Tanti gli amici e i colleghi che ricordano con amore e affetto questo intramontabile artista, colonna portante della musica italiana.