Giulia Schiff, dall’inizio della guerra, è a Kiev come volontaria nelle Forze Speciali della Legione Internazionale in Ucraina.
Il suo viaggio per arruolarso si è svolto in varie tappe, coperte perlopiù dal segreto.
Finché, grazie ad alcuni contatti sul posto, è riuscita ad entrare nel gruppo militare.
Si tratta dell’unica donna della legione; dopo alcuni giorni di addestramento la giovane veneziana sarebbe stata impegnata nelle prime missioni attorno a Kiev.
Il caso dell’accademia di Pozzuoli
La 23enne veneziana era stata al centro di alcuni casi di cronaca, qualche anno fa, per aver denunciato più volte di esser stata vittima di mobbing e nonnismo quando era allieva dell’Accademia di Pozzuoli.
Al centro del procedimento penale era stato inserito il tradizionale battesimo del volo, messo in atto con comportamenti che avrebbero “offeso il prestigio, l’onore e la dignità dell’allieva usandole violenza e cagionandole plurime escoriazioni”.
Secondo la denuncia presentata nel 2018, durante il rito di iniziazione, una tradizione che si ripete dopo il primo volo da solista nella base del 70esimo Stormo dell’Aeronautica Militare di Latina, si sarebbe verificata “una vera aggressione fisica da parte dei colleghi” che l’avrebbero spintonata, presa a schiaffi e malmenata sbattendole la testa contro l’ala dell’aereo e gettandola in piscina mentre lei cercava di ribellarsi.
Per la difesa degli otto sergenti dell’Aeronautica finiti a processo, invece, si sarebbe trattato solo di un rito di iniziazione come da tradizione e non di un atto di nonnismo.
Dopo la denuncia, nei confronti della giovane allieva sono stati adottati alcuni provvedimenti disciplinari in seguito ai quali è stata poi espulsa dall’Aeronautica.
La richiesta di reintegro è stata respinta dal Tar e dal Consiglio di Stato, che ha sottolineato come “non emergono elementi atti a comprovare un’errata applicazione dei criteri indicati nelle linee guida o un’irragionevolezza della valutazione tecnico discrezionale, con conseguente preclusione di ogni sindacato nel merito e la volontà ritorsiva è esclusa”.
Giulia Schiff però non si è arresa, questa spiacevole esperienza infatti non l’ha portata a rinunciare al sogno di poter aiutare il prossimo, portandola così a decidere di partire per unirsi ai soldati giunti da tutto il mondo nelle terre del conflitto.
Reportage con “Le Iene”
“Le Iene” stanno realizzando con la giovane e coraggiosa pilota un reportage che durerà finché ella sarà in missione.
La prima parte di girato andrà in onda questa sera, mercoledì 23 marzo, in prima serata su Italia 1.