Angelo Branduardi e il dramma della depressione a ‘Oggi è un altro giorno’: “Il primo passo è stato cercare un bravo medico, perché da soli non se ne esce”

Angelo Branduardi racconta per la prima volta al grande pubblico la sua vita e la sua carriera in un libro scritto insieme al critico musicale Fabio Zuffanti intitolatoConfessioni di un malandrino”.

Il libro sarà presentato dallo stesso artista questo pomeriggio, all’interno di una puntata di “Oggi è un altro giorno” a lui dedicata.

L’artista racconterà nel programma condotto da Serena Bortone i suoi esordi, i suoi successi e anche la depressione in forma grave di cui ha sofferto.

Biografia

Angelo Branduardi è nato il 12 febbraio 1950 a Cuggiono, in provincia di Milano.

Pochi mesi in seguito alla sua nascita la sua famiglia ha deciso di lasciare il comune lombardo e trasferirsi a Genova.

Dopo essersi appassionato alla musica anche grazie all’influenza esercitata dagli interessi del padre, Branduardi ha iniziato ufficialmente la sua formazione entrando in contatto, da adolescente, con la Scuola dei cantautori locali, una delle realtà artistico-musicali più dinamiche dell’epoca.

La sua formazione musicale è stata tuttavia fortemente influenzata da cantautori internazionali come Donovan e Cat Stevens.

A 16 anni si è diplomato in violino al Conservatorio di Genova, dedicandosi poi alla chitarra e iniziando a comporre le sue prime canzoni.

Per i testi, si è ispirato fortemente ad alcuni dei suoi poeti preferiti, tra i quali figurano anche Sergej Esenin e Dante.

Tra il 1975 e il 1979, affiancato dal polistrumentista Maurizio Fabrizio, ha cominciato a sperimentare sonorità che fondevano elementi tipici della musica etnica internazionali a elementi popolari di armonie rinascimentali e barocche.

Nel 1976, ha composto Alla fiera dell’est” ,brano manifesto che ha fatto decollare la sua carriera all’interno del panorama della musica italiana.

Negli anni successivi l’artista ha composto altri testi come “La pulce d’acqua” e “Cogli la prima mela” che lo hanno consacrato come un cantautore apprezzato non solo in Italia ma nel mondo intero.

La lotta contro la depressione

Cruciale nel suo percorso artistico quanto in quello attinente la sua vita privata la sua relazione con la depressione: “Mi sono impegnato in ogni modo, ma il primo passo è stato cercare un bravo medico, perché da soli non se ne esce. Questo è il messaggio che voglio lanciare a chi combatte contro la depressione: affidatevi a un bravo medico”.