Addio a Catherine Spaak: ricordando chi è stata l’indimenticabile diva

Addio all’attrice e conduttrice televisiva Catherine Spaak.

La Spaak si è spenta nella giornata di ieri, domenica 17 aprile 2022, all’età 77 anni nella clinica romana di via Carlo Poerio, dopo una lunga malattia.

Malata già da tempo, nel 2020 era stata colpita da una forte emorragia cerebrale.

Biografia e carriera artistica

Ballerina e cantante, oltre che attrice e conduttrice Catherine Spaak nacque in Francia, a Boulogne-Billancourt il 3 aprile del 1945 da una famiglia belga.

Naturalizzata italiana, ha iniziato ad acquisire notorietà a partire dagli anni Sessanta e Settanta.

Il suo debutto nel mondo del cinema italiano arriva ad appena 15 anni, quando prende parte al film ‘Dolci inganni’ di Alberto Lattuada.

Il successo è arrivato in seguito con pellicole del calibro di ‘La voglia matta’ di Luciano Salce e ‘Il sorpasso’ di Dino Risi.

In seguito al successo cinematografico iniziò a dedicarsi anche a produzioni per il piccolo schermo, fu conduttrice del programma tv ‘Forum’ negli anni Ottanta e soprattutto volto di ‘Harem’ e di ‘Carosello’, oltre ad aver preso parte alla soap opera ‘Un posto al sole’, alla serie tv ‘Un medico in famiglia 8’ e a ‘Ballando con le stelle’ nel 2007.

Nella vita privata, la Spaak è stata sposata 4 volte: la prima negli anni Sessanta con Fabrizio Capucci, incontrato sul set della pellicola ‘La voglia matta’ da cui ebba una figlia, Sabrina.

Dal 1972 al 1979 è convolata a nozze con Johnny Dorelli, da cui ha avuto un altro figlio, Gabriele.

In seguito il matrimonio con l’architetto Daniele Rey, dal 1993 al 2010

Infine, tre anni più tardi, Vladimiro Tuselli, che lasciò nel 2020.

Fra i primi a commentare la sua morte, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che in una nota ha scritto: “Apprendo con dolore della scomparsa di Catherine Spaak, artista poliedrica, colta ed elegante che nel nostro Paese ha trovato una casa che l’ha accolta e amata. Mi stringo ai familiari e agli amici in questa triste giornata”.