Dopo due anni di stop, dovuto alla pandemia, torna la tradizionale parata militare ai Fori Imperiali con una novità: per la prima volta partecipano anche i rappresentanti della Sanità.
Ritorna, dunque, uno degli appuntamenti tradizionali della storia italiana, un momento in cui compattare la Nazione ricordando la nascita della Repubblica settantasei anni fa.
Il programma della giornata
Come da tradizione, il Presidente della Repubblica Mattarella in mattinata ha deposto una corona di alloro sulla tomba del Milite Ignoto: si tratta del primo atto che, tradizionalmente, apre le celebrazioni per la Festa della Repubblica. Presenti alla cerimonia le più alte cariche dello Stato: i Presidenti di Senato e Camera, il Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi e il Ministro della difesa Lorenzo Guerini.
Come corredo alla celebrazione, il bellissimo passaggio sopra l’Altare della Patria delle Frecce Tricolori.
Successivamente, la cerimonia si sposta ai Fori Imperiali: a sancire il via alla parata l’Inno Nazionale, cantato da “Il Volo”.
Una parata che coinvolge circa cinquemila persone, tra personale militare e civile, oltre che numerosi mezzi, cavalli ed elicotteri. Ad aprire la manifestazione sono stati circa 300 sindaci, in rappresentanza di tutti i Comuni italiani, seguiti dal personale civile della sanità e di un elicottero del 118, a ricordo del loro impegno costante e in prima linea durante la pandemia.
A sfilare davanti al palco presidenziale saranno tutte le forze armate del Paese (Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri e Guardia di Finanza) e i corpi di polizia (Polizia di Stato, Penitenziaria, Vigili del Fuoco, Corpo di Polizia di Roma Capitale), oltre che i reparti a piedi (con la Fanfara della Brigata “Garibaldi” e la Compagnia dell’8/o Reggimento Bersaglieri) e quelli a cavallo. Al termine della sfilata, il lancio di un paracadutista militare con la bandiera tricolore e il reggimento dei Carabinieri a cavallo e dei Corazzieri. Chiudono la manifestazione le Frecce Tricolori.
Le parole del Presidente Mattarella
Il Presidente Mattarella ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, nel quale ricorda come “il 2 giugno di settantasei anni fa, con la scelta della Repubblica, il popolo italiano si incamminò sulla strada della pace, archiviando le avventure belliciste proprie di un regime autoritario come quello fascista. Una opzione che venne poi solennemente ratificata nella Costituzione”.
Vi è spazio poi per un commento sulla delicata questione della guerra in Ucraina: “L’attuale contesto internazionale ci interroga profondamente su come sia possibile garantire oggi il bene indivisibile della pace. Le aggressioni ai civili, le devastazioni delle città nel cuore della nostra Europa, pensavamo appartenessero a un passato remoto. Ma la drammatica cronaca di questi giorni ci ricorda come stabilità e pace non sono garantite per sempre. La pace non si impone da sola ma è frutto della volontà e dell’impegno concreto degli uomini e degli Stati. Una pace basata sul rispetto delle persone e della loro dignità, dei confini territoriali, dello stato di diritto, della sovranità democratica; una pace basata sull’utilizzo della diplomazia come mezzo di risoluzione delle crisi tra Nazioni; una pace basata sul rispetto dei diritti umani”, queste le parole eloquenti del Presidente Mattarella.
Nel video che vi postiamo, lo spettacolare sorvolo delle Frecce Tricolori sopra l’Altare della Patria. Buona visione!