Erling Haaland ieri sera, in Nations League, ha sfoderato l’ennesima prestazione degna di nota. Il centravanti della nazionale norvegese, appena acquistato dal Manchester City, ha segnato una doppietta contro la Svezia, consentendo così alla sua squadra di imporsi in trasferta per 2-1.
Ma la notizia di rilievo, tuttavia, è un’altra: lo stesso Haaland ha accusato il calciatore della squadra avversaria Milosevic di averlo chiamato “puttana” e di aver minacciato di rompergli le gambe. Ad incastrare il difensore in forza all’AIK (squadra svedese di Stoccolma) vi sarebbe anche un video, pubblicato dal Daily Mail, dove si legge con chiarezza il labiale di Milosevic.
Dopo la partita, a TV2 Norway Haaland ha dichiarato:
“Prima mi ha chiamato puttana, e posso assicurarti che non lo sono, e poi mi ha detto che mi avrebbe rotto le gambe. Un minuto dopo, ho segnato”, queste le parole dell’attaccante.
Sempre quanto riporta il Daily Mail, anche Milosevic si è espresso sulla questione dichiarando: “È scorretto da parte sua, io non parlo norvegese e lui non parla svedese, quindi non so come dovremmo comunicare. Non parlo inglese in campo, quindi è sorprendente che mi attribuisca cose che non ho detto”.
Difficile dire quale sia la verità, anche se il video mostrato dalla testata britannica non lascia spazio a interpretazioni.
La biografia di Erling Haaland
Haaland ha concluso la sua ultima stagione al Borussia Dortmund infrangendo tutti (o quasi) i record della Bundesliga. La straordinaria stagione gli è valsa la convocazione in nazionale maggiore per la Nations League, ma soprattutto ha attirato su di sé gli occhi di mezza Europa.
La squadra più veloce – e anche più ricca – che si è aggiudicata il bomber è stata il Manchester City dello sceicco Mansour, il quale ha sborsato circa 100 milioni di euro (bonus ad agenti, commissioni ed altri costi inclusi) per avere il gioiello norvegese e assicurare così a Guardiola un centravanti di tutto rispetto.