Traffico in tilt e lunghe code questa mattina lungo il Grande Raccordo Anulare a Roma. Il blocco è stato creato intenzionalmente per una manifestazione da parte del movimento “Extinction Rebellion“. I partecipanti si sono seduti per terra in mezzo alla strada con gli striscioni.
“Se non fossimo disperati non staremmo facendo questo” è questo quello che dice nel video uno degli attivisti che ha documentato la protesta. Tuttavia, non si tratta delle prima volta che manifestano bloccando le strade con questa modalità.
Ma per chi non ne avesse mai sentito parlare, cos’è questo movimento? “Extinction Rebellion (XR) nasce in Inghilterra e si definisce come un movimento internazionale, “dal basso”, non violento, creato per rispondere alla devastazione ecologica causata dalle attività umane, basato sui risultati scientifici. Il movimento chiama alla disobbedienza civile nonviolenta per chiedere ai governi di invertire la rotta che ci sta portando verso il disastro climatico ed ecologico”.
I motivi dietro al blocco e la rabbia degli automobilisti
Il loro obiettivo era quello di sensibilizzare sul tema ambientale, in particolare hanno protestato contro la riapertura delle centrali a gas e delle trivellazioni. Tuttavia, non hanno reagito bene gli automobilisti romani che dovevano raggiungere il posto di lavoro.
“C’avete rotto, annate a lavora!” ha detto uno di loro contro gli attivisti seduti a terra. Alcuni pur di farli alzare hanno cercato di spostarli di peso ma con poco successo poiché ritornavano dov’erano seduti prima.
Momenti di tensione quando un’automobilista a bordo di un Suv, stufo della situazione, si è rifiutato di fermarsi andando molto vicino ad una attivista, costretta poi ad alzarsi nonostante non ne volesse proprio sapere di farlo.
“Voi avrete diritto di manifestare ma io ho il diritto di andare al lavoro per dare da mangiare a mia figlia” dice un altro nel video. Alla fine è stato necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine, costretti anch’essi a spostarli da un lato della strada.