Un gruppo di scienziati ha deciso di sperimentare come fertilizzante l’urina umana nella Repubblica del Niger. È ottima nella sua funzione perché è ricca di minerali, ha un costo basso ed è facilmente accessibile.
Ricercatori nigeriani, inglesi e tedeschi hanno provato a usare l’Oga cioè urina igienizzata con il letame biologico nelle coltivazioni di miglio perlato. Si tratta di un cereale estivo robusto che cresce velocemente.
Il test è stato effettuato tra il 2014 e il 2016 in alcune aziende agricole. Il risultato è stato buono ottenendo una crescita del 30% in più delle coltivazioni rispetto alle aziende che non ne hanno fatto uso. Alla vista dei risultati, anche altre persone hanno iniziato a usare questo metodo. Dopo due anni dall’esperimento, erano già 1000 persone ad aver iniziato a usare l’urina come fertilizzante.
L’unico svantaggio? L’odore. I coltivatori hanno affermato: “L’unico problema è l’odore che non è proprio buono. Mi copro il naso ogni volta che applico l’urina e alla fine non è un grosso problema”. I contadini infatti si coprono naso e bocca utilizzando una sciarpa.
Il problema della siccità
In Niger, Africa occidentale, il problema della siccità è molto serio. Il cambiamento climatico è il responsabile e provoca morte delle piantagioni e carestie.
Nel 2014 i contadini si sono visti costretti, pur di rimediare al danno, a utilizzare gli unici pesticidi rimasti. Il problema è dato dalla loro pericolosità per la natura e per la salute delle persone.
L’urina è ricca di azoto, fosforo e potassio, le stesse proprietà che si trovano nei comuni pesticidi commercializzati. Nonostante l’idea possa far schifo a molti, questo fertilizzante naturale è stato usato per migliaia di anni dall’uomo.
Oggi, grazie alle nostre conoscenze, è stato possibile modernizzare la tecnica insegnando ai contadini come igienizzarla correttamente e i giusti metodi di conservazione. Ovviamente l’uso va affiancato a piccole quantità di letame.