Mykola Medynskyy, cappellano dell’esercito ucraino, dice la sua sulla situazione attuale in Italia e sul Movimento 5 stelle.
Data l’ennesima e recente caduta di Governo che peserà sulle spalle del popolo italiano, a buttare benzina sul fuoco anche l’uomo di fede ucraino.
Quest’ultimo ha infatti commentato le dimissioni di Draghi e accusato il M5S di essere da parte della Russia. Ma ora vediamo quali sono state le sue parole.
Le parole contro il M5S
Il cappellano ha affermato all’Adnkronos: “La Russia utilizza ogni strumento utile e che possiede per allontanare la comunità internazionale dalle ragioni dell’Ucraina. E i 5 Stelle sono stati influenzati dalla Russia. Ho la sensazione che siano un satellite politico di Mosca, che hanno sostenuto attraverso le proprie scelte”.
Ha continuato con: “da quando il ministro degli Esteri Luigi di Maio ne ha preso le distanze, abbiamo perso ulteriormente ogni supporto da parte del Movimento”.
Il cappellano dell’esercito ha anche concluso dicendo: “Prima o poi ci sarà un processo all’Aja, ed essere considerata, dopo la caduta del Governo Draghi, un Paese che sostiene la politica russa, non sarebbe una buona cosa per l’Italia. Ma sono fiducioso che questo non accadrà. Vediamo infatti che all’interno dei ‘partiti satellite russi‘ ci sono già delle spaccature. Speriamo vinca il buon senso e non la volontà di alcuni politici che vogliono associarsi alla Russia, che sarà presto processata e che non devono sostenere”.
Per quanto riguarda le dimissioni del Presidente del Consiglio ha detto: “Draghi era dalla parte dell’Ucraina e contro la Russia, è un dispiacere che se ne vada. Durante il suo mandato, l’Italia ha deciso di non dipendere dal gas russo, passando dal 40 al 25% delle importazioni. Questa decisione, di rendere l’Italia indipendente dall’energia russa, è stato un bene per l’Ucraina e un male per la Russia”.
Tuttavia, bisognerebbe ricordare che all’Italia la guerra Russia-Ucraina costa e costerà cara. Senza contare i rifornimenti di armi e finanziamenti vari per aiutarli e tutto ciò che ne consegue.