Svolta nel caso Mario Biondo, cameraman 31enne trovato morto nella sua abitazione a Madrid, in Spagna il 30 maggio del 2013.
Dopo 9 lunghi anni, il gip di Palermo smentisce l’ipotesi di suicidio e afferma che Mario è stato ucciso per mano di ignoti. Nonostante le affermazioni, il gip Nicola Aiello ha dovuto archiviare il caso per via del lungo tempo trascorso e delle scorrette indagini della polizia spagnola.
“Gli elementi che si traggono dal fascicolo del Pubblico Ministero ad avviso del giudice smentiscono la tesi suicidaria. E lasciano pensare che Mario Biondo fu ucciso da mani rimaste ignote e successivamente collocato in una posizione atta a simulare un suicidio” si legge nel provvedimento di archiviazione.
Il Giudice ha anche escluso le passate ipotesi che dicevano che il giovane avesse assunto cocaina per poi morire a causa di una pratica autoerotica.
La morte di Mario Biondo e le contraddizioni
Mario era un cameramen siciliano sposato con un volto noto della tv spagnola, Raquel Sanchez Silva. I due si erano conosciuto sul set dell’edizione spagnola dell’Isola dei famosi, dove lei era la conduttrice.
Il 30 maggio 2013 è stato trovato impiccato con una pashmina alla libreria di casa loro a Madrid. Secondo le autorità spagnole si trattò di suicidio, tuttavia gli esami tossicologici e l’autopsia dicono ben altro.
Il gip ha spiegato che al momento del ritrovamento: “avrebbero dovuto essere svolte attività investigative (intercettazioni ambientali, telefoniche, acquisizione di tabulati) che non sono state svolte e che dato il tempo trascorso non avrebbero potuto essere svolte dalle Autorità giudiziarie italiane“.
Inoltre, ha sottolineato: “Le contraddizioni contenute nelle deposizioni rese dalla vedova Biondo che avrebbero dovuto indurre gli inquirenti spagnoli a predisporre un immediato servizio di intercettazioni telefoniche e ambientale, diretto ad acquisire ogni possibile elemento utile all’accertamento della verità”.
Cosa succede adesso
Nonostante il Magistrato renda vane le speranze nel trovare il volto dell’assassino del 31enne, per la famiglia di Mario questa è una vittoria.
La famiglia del ragazzo, infatti, ha sempre sostenuto che non si sia trattato di un suicidio. Sua madre, Santina Biondo ha detto: “Finalmente abbiamo dato dignità a Mario. Mio figlio non si è ucciso, non ha fatto uso di droga né è morto durante un gioco erotico. Non sappiamo tutto, ma almeno gli abbiamo dato dignità”.
Al Corriere della Sera ha anche aggiunto: “Gli investigatori spagnoli avevano fretta di chiudere il caso, non fu superficialità, ma dolo, chissà cosa aveva scoperto Mario”.
La famiglia del giovane a cui hanno tolto la vita ingiustamente non si ferma qui, e ora hanno l’intenzione di rivolgersi al Ministero degli Esteri. Questo con l’aiuto del loro legale: “Ci aiutino a far riaprire il caso in Spagna“.