Un operatore ecologico della città di Alghero, Sardegna, ha sparato alle gambe di due suoi colleghi per poi puntare la pistola contro la sua testa, suicidandosi.
Ancora non si conoscono le ragioni per le quali Antonio Rosario Urgias abbia deciso di sparare ai suoi superiori, ma le indagini sono attualmente in corso. Ecco chi è Antonio Rosario Urgias.
Strage evitata ad Alghero: ecco cosa è successo
Questa mattina, venerdì 30 dicembre, nell’ecocentro comunale di Alghero, l’operatore ecologico 44enne Antonio Rosario Urgias ha sparato alle gambe del suo capo cantiere, Ivan Cerchi, per poi colpire anche un altro collaboratore: il ragionere Sergio Florulli. Una volta colpiti i due colleghi, Urgias, conosciuto con il soprannome di “Patacò” ha puntato la pistola contro sé stesso per suicidarsi.
Alcuni testimoni hanno affermato che Urgias, prima di colpire il suo superiore, ha urlato la frase “Adesso vi faccio vedere come muore un uomo.” Un collega ha prontamente provato a calmare l’uomo, mentre gli altri si sono dati alla fuga.
Perché Urgias ha sparato ai colleghi?
Il movente che avrebbe spinto Urgias a ferire i superiori non è ancora noto. Ciò che è certo è che la strage è stata evitata da un altro collega di Urgias, il quale lo ha convinto a non colpire ulteriormente le due vittime. A quel punto, Urgias ha deciso di uccidere sé stesso, probabilmente per scampare alle conseguenze delle sue azioni. Il personale del 118 e le forze dell’ordine sono arrivati poco dopo. I feriti sono stati portati all’ospedale civile della città e si trovano ora ricoverati in prognosi riservata.
Anche il sindaco di Alghero si è dichiarato sconvolto dalla situazione. Il comune provvederà a sostenere le famiglie coinvolte nella strage, e supporterà le indagini affinché si possa far luce sulle motivazioni.
Urgias viveva da solo in condizioni precarie, e da tempo aveva problemi sul lavoro, specialmente riguardo lo svolgimento delle sue mansioni. Il compito di Urgias era generalmente quello di effettuare la raccolta porta a porta, ma oggi aveva deciso di recarsi all’isola ecologica. Oltre a ciò, alcuni testimoni hanno confermato che nelle ultime settimane c’erano state delle accese discussioni tra Urgias e i suoi superiori, proprio riguardo la modalità di lavoro dell’impiegato.