Bebe Vio, la schermatrice paralimpica, si sposa.
Questo lo scoop del settimanale Chi che in occasione della pubblicazione di alcune foto rubate alla coppia, avrebbero svelato l’identità del misterioso fidanzato.
Il suo nome sarebbe Gianmarco Viscio, professione calciatore della Lega Calcio a 8. I due si sarebbero conosciuti a Roma ma ulteriori notizie sono al momento sconosciute, date la riservatezza della coppia.
Chi è Gianmarco Viscio?
I dati sul calciatore sono attualmente pochi e rari. Le uniche fonti dalle quali possiamo trarre informazioni sono i social media utilizzati.
Nato e residente a Roma, il ragazzo giocherebbe nel ruolo di difensore in una squadra di calcio a 8 nella George Best Team, serie B.
I primi scatti rubati sono stati ripresi lo scorso settembre e in tale occasione si vedono la campionessa ed il fidanzato scambiarsi tenere affettuosità in una romantica terrazza vista Tevere. In questi mesi però nessuna foto social, nessun annuncio ufficiale è stato pubblicato per confermare le voci inerenti alla loro frequentazione.
Una scelta di chiara riservatezza che però non mette in alcun modo in dubbio l’amore fra i due, che secondo ultime indiscrezioni starebbe proseguendo a gonfie vele.
“Il loro sogno [di convolare a nozze] potrebbe diventare realtà già il prossimo anno” rivela Chi.
La campionessa infatti si è trovata ultimamente impegnata nella preparazione delle prossime Paralimpiadi, dopo la schiacciante vittoria ottenuta due anni fa nel torneo di Tokyo in occasione del quale ha conquistato la seconda medaglia d’oro battendo la cinese Zhou Jingjing. La schermitrice veneziana è infatti campionessa mondiale ed europea in carica di fioretto individuale paralimpico, avendo ottenuto il primo posto sia ai Mondiali di Rio de Janeiro del 2016 sia a quelli di Tokyo del 2021.
La sua vita non è stata facile, come lei stessa racconta: “Sono state due medaglie completamente diverse: a Rio c’è stata l’emozione della prima volta, ma questa qui proprio non me la aspettavo. I primi quattro anni della preparazione sono andati benissimo, anche nel periodo del Covid, grazie ai miei allenatori e alle Fiamme Oro perché ho ripreso persino prima delle altre avversarie. L’ultimo anno, invece, è stato parecchio “sfigato” per via dell’infortunio che ho avuto. Lo scorso 4 aprile mi sono dovuta operare e sembrava che questa Paralimpiade non doveva esserci, abbiamo preparato tutto in due mesi, non so come cavolo abbiano fatto. Non ci credevo di arrivare fin qui, perché ho avuto un’infezione da stafilococco che è andata molto peggio del dovuto e la prima diagnosi era amputazione entro due settimane e morte entro poco. Sono felice.”.
Allora non possiamo che augurarle che questa felicità possa continuare, sia nel mondo dello sport sia nella sua sfera privata.