Claudio Anastasio

“Ebbene, io dichiaro qui, al cospetto di Voi, ed al cospetto di tutto il governo italiano, che assumo (io solo!) la responsabilità di 3-I (politica! morale! storica!) di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se 3-I è stata una mia colpa, a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l’ho alimentato nel mio ruolo”.

Vi sembrano parole già sentite?

Eggià, lo stesso dubbio l’hanno avuto anche i dipendenti della società 3-I – software house di Inps Inal e Istat per lo sviluppo di software per la pubblica amministrazione – che qualche giorno fa hanno ricevuto questa mail dal loro presidente Claudio Anastasio.

E dopo una rapida ricerca ecco l’imbarazzante scoperta: le parole sono state letteralmente copiate e incollate da un discorso pronunciato da Benito Mussolini in data 3 gennaio 1925 alla Camera dei deputati del Regno d’Italia in seguito al delitto Matteotti compiuto dalle squadre fasciste.

Un gesto aberrante proprio per la banalità e la leggerezza con la quale un uomo di rilievo avrebbe tratto inspirazione da tali parole.

Chissà cosa ne penserà la Premier Giorgia Meloni, leader del partito di destra Fratelli d’Italia che ha in primis proposto la candidatura dell’uomo alla carica di 3-1. Una scelta che si è rivelata fallimentare.

Chi è Claudio Anastasio?

Classe 1969, Claudio Anastasio è un manager incaricato della gestione e dello sviluppo dei sistemi e delle tecnologie aeree per il Gruppo Leonardo. Laureatosi in giurisprudenza e con un master ed esperienza maturata nei campi delle relazioni internazionali, di branding e identità di contratti internazionali e di pianificazione aziendale, è diventato imprenditore nel 2006 grazie alla guida del Gruppo Leonardo (successivamente Finmeccanica) .

Successivamente, all’età di 44 anni, Anastasio decide di fondare tNotice, una piattaforma specializzata nell’invio e nella ricevuta di raccomandate elettroniche online con valore legale.

Il suo ruolo nella software house 3-1 s.p.a. era quello di presidente incaricato all’amministrazione dei servizi e delle soluzioni software destinate alla transizione digitale della Pubblica amministrazione. È stato nominato a rivestire questa carica direttamente da Giorgia Meloni, in quanto specializzato in ingegneria dei sistemi esperti a reti neurali.

Con un curriculum di un prestigio che lo precede, non ci si spiega come sia possibile che un uomo della sua intelligenza abbia potuto compiere un gesto tanto leggero quanto grave. Non nuova però la sua vicinanza alle idee del duce: politicamente schierato con il partito di estrema destra Fratelli d’Italia e amico personale di Rachele Mussolini, già nel 1997 aveva deciso di curare un sito internet sulla storia di Benito.

Al momento il manager ha deciso di presentare le sue dimissioni: “Comunico la volontà irrevocabile di rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di componente del CdA e presidente della società 3-I S.p.A. con effetto immediato”.