Il prossimo 28 Marzo si potrà assistere all’allineamento dei cinque pianeti Giove, Mercurio, Uranio, Marte e Venere che potranno essere scorti dopo il calar del sole.
Questo fenomeno di allineamento planetario non è assegnabile alla categoria di allineamenti astronomici – quando infatti i pianeti si allineano simultaneamente con il Sole – ma è comunque uno di quegli eventi di grande rarità.
Esistono numerose tipologie di allineamenti planetari: il mini allineamento che si presenta con solo 3 pianeti, seguito dal piccolo allineamento di 4 pianeti, il grande allineamento quando 5 o 6 pianeti si inseriscono nella stessa sezione e infine il Grande allineamento planetario completo che implica una totale simmetria planetaria (includendo, a volte, anche il piccolo Plutone).
Per riuscire a scorgere tale meravigliosa occorrenza però saranno necessarie condizioni meteorologiche favorevoli, quali un cielo privo di nubi e un orizzonte quanto più possibile piatto senza ostruzioni alla vista come alberi o edifici.
Il tutto sarà visibile ad occhio nudo, ma per poter riconoscere uno ad uno i singoli pianeti gli esperti consigliano di installare l’applicazione Sky Tonight che permette di puntare il dispositivo mobile verso il cielo notturno e fornire una ricostruzione veritiera di ciò che accade sopra le nostre teste.
Il fenomeno che ci lascerà a bocca aperta
Martedì 28 Marzo sarà il giorno perfetto per poter rimanere sbalorditi da questo fenomeno, ma nonostante ciò anche nei giorni successivi e precedenti vi saranno alcuni accenni dell’allineamento planetario. In queste giornate i cinque pianeti – Giove, Mercurio, Venere, Urano e Marte – si inseriranno in una sezione di 50 gradi del cielo che sarà immediatamente visibile subito dopo il tramonto.
Giove e Mercurio nello specifico – secondo quanto riportato dal sito ufficiale Starwalk.space – brilleranno di più in quanto posizionati vicino all’orizzonte nella costellazione dei Pesci. Venere invece sarà sopraelevata rispetto ai precedenti, con asse nell’Ariete. Urano e Marte saranno i due pianeti più alti, con quest’ultimo vicino al primo quarto di Luna nella costellazione dei Gemelli.
Era dal lontano 2005 che questo fenomeno non si verificava. Il media Inaf. – il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica – sottolinea che nonostante sia abbastanza usuale trovare Venere, Marte, Giove e Saturno in allineamento in molteplici configurazioni, la presenza di Mercurio risulta invece più rara e rende dunque questa occorrenza un fenomeno spettacolare.
Secondo Rick Fienberg – redattore e collaboratore senior di Sky & Telescope – “vedere tutti e cinque i pianeti contemporaneamente durante questo fenomeno potrebbe essere difficile e dipenderà dalla [propria] posizione. A meno che non [si] abbia un cielo limpido all’orizzonte occidentale quasi piatto e privo di ostacoli come alberi o edifici, non [si vedranno] Giove e Mercurio”.