Per la rubrica cuori solitari, ecco una statistica che conferma la nomea dell’Italia quale paese per single.

A quanto pare nel nostro paese dal 2001 ad oggi le persone che decidono di passare le loro giornate in assenza di una dolce metà sono raddoppiate in quasi tutte le città.

Secondo uno studio incrociato tra dati Censis e Istat, i single nelle grandi aree urbane sono passati dal 28% al 47,5% nel solo territorio di Roma, mentre a Milano arrivano a sfiorare il 53% rispetto alla popolazione totale (379 mila a fronte delle 164 mila coppie).

Ma come mai sempre più persone scelgono la vita solitaria?

Essere single rende più felici?

Il podio delle città dove domina la cosiddetta ‘singletudine’ sono tutte in territorio lombardo: un podio costituito da Bergamo, Varese e Como.

Al quarto posto si classifica Treviso, la cittadina veneta dopo la quale vediamo Brescia, Vicenza e infine Salerno (unica appartenente al Sud Italia). Chiudono la top10 Padova, Firenze e Perugia.

Italia di single

Ma come mai quasi tutte fanno parte del nostro Settentrione?

Le spiegazioni potrebbero essere molteplici. Si potrebbe presupporre che gli abitanti del Nord siano più focosi di quelli del Sud e quindi alla ricerca di più esperienze rispetto alla stasi che una relazione implicherebbe. A supporto di questa tesi vi sono piattaforme per incontri – quali Meetic o SpeedDate.it – che nell’ultimo anno hanno stilato una classifica dei territori più interessati da single in cerca di avventure. E, come si poteva prevedere, la maggior parte è residente nei territori settentrionali.

Un’altra variabile da tenere in considerazione è l’aumento dell’età media del matrimonio. Las mancanza di stabilità economica e professionale infatti spinge spesso la fascia 20-30 ad attendere per un’eventuale costruzione di un progetto familiare, portando quindi i single a migrare in solitaria nelle grandi città, dove vi sono più possibilità di affermarsi nel mondo del lavoro.

Secondo un recente convegno organizzato dall’Associazione americana di psicologia però il numero di cuori solitari non è in crescita solamente in territorio italiano, ma rappresenta una tendenza che si sta verificando in tutto il mondo. Questo perché – come diffuso dagli approfondimenti in merito – i single sarebbero in media più felici delle coppie convolate a nozze. Questo perché le relazioni sociali che possono venire a costituirsi quando si vive la propria vita in solitaria sono molto più numerose e sicuramente differenti da quelle che potrebbero risultare monotone e costanti in un rapporto consolidato. Dedicare più tempo a se stessi, trovare un equilibrio personale, pensare solo alla propria persona: sarà questa la ricetta della felicità?