Ieri, martedì 2 maggio, diversi utenti di Iliad hanno riscontrato problemi alla rete dati, con l’impossibilità di effettuare e ricevere telefonate sui propri telefonini. Come evidenziato sulla mappa di Downdetector, i problemi sembravano estesi a macchia di leopardo un po’ ovunque. Da Milano a Bologna, da Torino a Venezia, passando per Roma, Perugia, Bari e Napoli. Numerose le zone colpite dai disservizi pertanto, con la quasi totalità dei grandi centri cittadini italiani coinvolti.
La caduta della rete è stata causata dal taglio di alcuni cavi in fibra in provincia di Pavia. L’azienda ha annunciato che vuole fare chiarezza sulla vicenda, ma ha precisato che nella prima fase si è concentrata sul ripristino del servizio. I tecnici di Iliad sono intervenuti tempestivamente sul posto per cercare di risolvere il problema. La rete è stata ripristinata, ma sul guasto è calato un alone di mistero. «Ieri alle 14.01 si è verificato il taglio di una fibra in provincia di Pavia, seguito da un secondo taglio di altre tre fibre alle 14.14 in un altro luogo, sempre in provincia di Pavia. I nostri tecnici sono arrivati sul posto tempestivamente e a partire dalle 14.54 il servizio è andato verso una graduale e costante risoluzione, riducendo sempre di più il numero di utenti impattati», ha spiegato l’azienda.
I tagli di fibra sono eventi frequenti, ma quello che è rarissimo è un taglio di più fibre in tempi così ravvicinati in luoghi diversi. Nonostante l’eccezionalità assoluta di quanto accaduto, Iliad ha assicurato che continuerà a impegnarsi per garantire la qualità delle reti, insieme alla trasparenza e alla soddisfazione dei propri utenti. L’azienda ha concluso chiedendo scusa a tutti coloro che sono stati impattati dal disservizio.
Situazioni come questa evidenziano l’importanza di poter fare affidamento su infrastrutture di livello. Anche un buon livello di infrastrutture, però, potrebbe non bastare. Quando un guasto, come in questa situazione, è causato da un’azione di manomissione, è fondamentale che un team di tecnici possa intervenire per porre rimedio al più presto alla situazione compromessa. Giornate come questa ci ricordano anche quanto dipendenti siamo al giorno d’oggi da tecnologie come quella telefonica o alla connessione ad internet. Sarebbe necessario anche ripensare alla nostra relazione con la tecnologia. Questa deve e può essere uno strumento per raggiungere livelli di progresso mai visti prima e abbattere muri apparentemente invalicabili, senza, però, renderci eccessivamente schiavi e dipendenti da essa.
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