Andrea Pirlo, ex allenatore di Juventus e Milan, si è separato dal Karagumruk, mettendo fine alla sua esperienza in Turchia. Dopo un anno di inattività, il tecnico italiano aveva accettato l’offerta dei turchi a giugno 2022, ma ora la sua avventura sulla panchina del Karagumruk si è conclusa dopo quasi un anno. Insieme a Pirlo, lasciano anche lo staff, composto dagli ex membri della Juventus Baronio e Bertelli. Il Karagumruk ha rilasciato un comunicato ufficiale confermando la separazione da Andrea Pirlo e il suo staff per la prossima stagione, concedendo loro il permesso di partire anticipatamente per consentire loro di pianificare il loro futuro.
La separazione tra la squadra turca e l’ex centrocampista
Nel frattempo, la squadra userà il tempo rimanente in modo efficiente per cercare di vincere tutte le partite e pianificare di conseguenza il proprio futuro. Il club ha espresso grande soddisfazione per la stagione trascorsa con Andrea Pirlo e lo ha ringraziato per il suo contributo, augurandogli il meglio per il suo futuro. La separazione è avvenuta dopo le recenti sconfitte del Karagumruk contro l’Adana e il Trabzonspor nelle ultime due giornate del campionato turco. Attualmente, la squadra si trova al nono posto in classifica, con 44 punti ottenuti in 33 partite. Il bilancio comprende 11 vittorie, 11 pareggi e 11 sconfitte, con il quinto attacco più prolifico del campionato, ma anche la terza difesa più battuta. Con la vacanza sulla panchina del Karagumruk, si è aperta la possibilità che un altro allenatore italiano assuma il ruolo. Secondo il giornale “Fanatik“, il candidato numero uno per la posizione è Filippo Inzaghi, attualmente allenatore della Reggina. Da Pirlo, quindi, ad un altro campione del mondo del 2006. Ma come stanno andando le carriere di allenatori di quell’indimenticabile gruppo? Non sempre benissimo, per usare un eufemismo.
I 5 che possono vantare dei successi
Tantissimi tra i ventitré campioni del mondo del 2006 si sono dedicati alla carriera da allenatore. Tra di loro, troviamo Amelia, Cannavaro, Nesta, Materazzi, Oddo, Zambrotta, Grosso, De Rossi, Pirlo, Gattuso, Camoranesi, Gilardino e Filippo Inzaghi. Alcuni hanno iniziato dalle basi, mentre altri hanno avuto una posizione di partenza privilegiata. Tuttavia, non tutti stanno ottenendo gli stessi risultati, come è normale che sia. In generale, nessuno brilla, almeno a livello più alto. Solo cinque di loro finora possono vantare dei successi. Massimo Oddo ha ottenuto la promozione in Serie A con il Pescara nel 2015-16, così come Gennaro Gattuso ha ottenuto la promozione in Serie B con il Pisa nello stesso anno. Filippo Inzaghi ha ottenuto la promozione in Serie B con il Venezia nel 2016-17 e la promozione in Serie A con il Benevento nel 2019-20. Fabio Grosso ha ottenuto la promozione in Serie A con il Frosinone, e Alberto Gilardino ha fatto lo stesso. Gli altri stanno faticando ad affermarsi e alcuni hanno deciso di dedicarsi ad altro.
Gli allenatori con più inciampi che successi
La carriera in panchina di Marco Materazzi, l’uomo che ha deciso la finale del Mondiale 2006, è stata breve, durando solo tre stagioni tutte trascorse in India, alla guida del Chennaiyin FC, l’ultima squadra in cui ha giocato. È stato esonerato nel 2017 e da allora non ha allenato più e sembra non essere interessato a riprovarci, almeno per il momento. Lo stesso vale per Gianluca Zambrotta, che sembra essersi ritirato dopo alcune esperienze tra il 2013 e il 2016. Tuttavia, Marco Amelia è determinato a continuare la sua carriera di allenatore, avendo trascorso alcune stagioni come primo allenatore tra la Serie D e la Serie C e ora sta seguendo il corso UEFA Pro per aggiornarsi. Anche Mauro Camoranesi ha ottenuto la licenza da allenatore, ma finora ha allenato solo in Slovenia. Lo scorso anno ha iniziato la stagione come vice di Tudor al Marsiglia, ma ha deciso di lasciare per diventare primo allenatore. Entrambi aspettano una chiamata e vedremo se arriverà.
Uno dei pilastri della nazionale italiana era anche Fabio Cannavaro, che finora ha allenato principalmente in Asia, tra Arabia Saudita e Cina. Ha persino vinto un titolo nazionale con il Guangzhou. Tuttavia, la sua unica esperienza nel calcio europeo, con il Benevento in Serie B quest’anno, è durata solo 17 partite ed è terminata con l’esonero. Alessandro Nesta, spesso al suo fianco in azzurro, non sta ottenendo grandi soddisfazioni come allenatore. Ha avuto successo oltre oceano con il Miami FC, ma in Italia ha incontrato più delusioni che successi, tra le squadre di cadetti come il Perugia e il Frosinone. Anche Daniele De Rossi, in questa stagione, ha avuto un inizio difficile nella sua prima avventura da allenatore con la Spal in Serie B, collezionando solo 17 partite.