Nastro adesivo sulla bocca. Questo è il trucco usato dalla tennista polacca, numero uno al mondo nel ranking femminile, Iga Swiatek. Ma per quale motivo la ragazza adotta questa stramba tecnica? Si tratta forse di un metodo abbastanza estremo per implementare la resistenza?
Perché il nastro adesivo?
La giovane ha dichiarato: “È più difficile respirare quando respiri solo attraverso il naso ed è più facile che la mia frequenza cardiaca aumenti. Immagino che sia il modo per lavorare sulla mia resistenza non facendomi correre così veloce e fare cose estreme”. La tecnica del nastro adesivo sulla bocca può dunque agevolare la respirazione nasale, consentendo alla muscolatura di avere un apporto di ossigeno migliore. L’obiettivo è ovviamente lavorare sulla capacità di sostenere lo sforzo e farlo nella maniera più efficace possibile così da beneficiarne durante i match.
Quanto sia importante la corretta respirazione nasale è spiegato anche con alcuni esempi, episodi che arrivano direttamente dal campo. L’anno scorso, Simona Halep ha avuto problemi respiratori che è riuscita a risolvere e a superare sottoponendosi a un intervento chirurgico al naso. Problemi che possono divenire un ostacolo insormontabile, dinanzi al quale si rischia addirittura il collasso in determinate situazioni. La stessa Swiatek ha detto che questo metodo le è stato consigliato dai suoi preparatori, e lei lo ha accettato senza farsi troppe domande: “Non sarei in grado di spiegarmelo da esperta. A volte non capisco nemmeno le cose che mi dicono di fare. Lo sto facendo da molto tempo ormai, quindi sì, è diventato abbastanza facile”.
Questa tecnica funziona davvero?
Viene naturale adesso, chiedersi quale sia il meccanismo dietro questo allenamento, e soprattutto se si tratta di una metodologia corretta e salutare. “Fondamentalmente, l’atleta respira soltanto col il naso, quindi l’aria passa solo attraverso le vie aree e non attraverso la faringe. Ma al di là di questo meccanismo, che può essere anche virtuoso, ciò che fa aumentare la frequenza cardiaca è semplicemente il fatto che l’atleta respira meno aria e si ossigena meno. Bisogna tenere conto che parliamo di un’atleta di altissimo livello, ma normalmente non è una cosa che consiglierei a chi non fa sport agonistico perché non avrebbe senso, ma in realtà credo non sia sia una cosa da consigliare in generale, anche a chi pratica attività ad alti livelli”, lo ha spiegato il dottor Giuseppe Musumeci, direttore dell’unità di cardiologia dell’Ospedale Mauriziano di Torino.
Ma perché si vuole aumentare la frequenza cardiaca? Come spiega sempre Musumeci: “Con il nastro adesivo sulla bocca le arriva meno aria ai polmoni, quindi meno ossigeno, per cui non è un meccanismo così diverso dal lavoro in altura che molti atleti svolgono in preparazione alle competizioni. Allenandosi in altura, l’organismo si adatta e diventa più resistente, ma farlo con un nastro adesivo sulla bocca non è la stessa cosa, anzi, credo che alla fine sia una cosa negativa. Alla fine, lei lo fa per stressare il suo organismo”, e ancora: “Personalmente non lo consiglierei […] Poi se un’atleta di alto livello vuole farlo per mettersi sotto stress ed essere più resistente, può avere un senso, ma non è una cosa da consigliare a tutti perché tende a stressare l’organismo e tutto il sistema, indebolendo e mettendolo in pericolo”