Bill Gates, il fondatore della nota azienda Microsoft, è stato accolto questo pomeriggio a palazzo Chigi dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Secondo quanto si apprende la riunione, durata complessivamente un’ora, è stata il pretesto per fare il punto della situazione, affrontando benefici e svantaggi, dell’intelligenza artificiale e mantenendo particolare focus sugli effetti che essa ha sul mondo del lavoro e sull’impatto sulle economie mondiali. Il confronto rientrava nel contesto del ciclo di incontri sull’intelligenza artificiale, per il quale il Governo è molto impegnato al momento, essendo questo al vertice anche dell’agenda del G7 italiano.
La Premier si è ha già confrontata con altri leader politici e personalità di spicco sul tema dell’IA, a partire dall’ incontro con il Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, sia in occasione del Vertice sulla sicurezza dell’IA tenutosi a Bletchley Park nel novembre 2023 sia nell’ambito della visita recente del Premier britannico a Roma. Meloni, inoltre, si è interfacciata anche con altri mostri sacri del tech, come Elon Musk, proprietario di Tesla e X, e l’ideatore di LinkedIn, Reid Hoffman, diventato uno dei massimi guru su scala mondiale dello sviluppo dell’IA.
Il pensiero di Padre Benanti: “Per Bill Gates è importante che l’IA sia nelle mani giuste”
Assieme a Gates e Meloni c’era anche padre Paolo Benanti, presidente della commissione AI per il Dipartimento informazione ed editoria, nonché membro italiano del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite. Lui, dopo aver seguito attentamente la parte in cui i due protagonisti dell’incontro discutevano degli ostacoli che pone l’intelligenza artificiale ha descritto la panoramica: da una parte Bill Gates, secondo Benanti, è ricordato come colui che ha fatto la storia del settore tech, dall’altra invece Giorgia Meloni ha espresso una serie di concetti, già menzionati in altri discorsi, come quello tenuto alle Nazioni Unite, tipico di una personalità prettamente politica.
“Bill Gates, da tecnologo, ha soprattutto sottolineato i grandi vantaggi di ottimizzazione di alcuni processi che possono arrivare dall’Intelligenza artificiale”, prosegue Benanti, “e per quanto riguarda i rischi, lui dice che è più importante che l’IA sia nelle mani giuste. Approcci differenti”. “La cosa interessante è che si aprono spazi di dialogo”, ha infine dichiarato mentre lasciava Palazzo Chigi.