Guai per l’ex Iena e volto MTV Gip: di cosa sono stati accusati Giampiero Cutrino e i suoi genitori?

Peculato, falso ideologico, circonvenzione d’incapace e riciclaggio: questi sono i reati, con i quali la procura di Padova accusa a vario titolo Giovanni Cutrino, la moglie Maria Teresa Donati e il figlio Giampietro Cutrino, il membro della famiglia conosciuto a livello televisivo. Quest’ultimo si fa chiamare con il suo nome d’arte Gip, ed ha lavorato fino a qualche tempo fa nel programma tv delle Iene, in onda su Italia Uno.

Di recente Gip, si è trasferito in Svizzera e ha costruito una carriera come un imprenditore nel settore delle “blockchain”, che prevede un registro condiviso per le transazioni finanziarie, un complicato sistema che entra in funzione per la gestione delle criptovalute. Ma l’episodio che lo vede coinvolto a Padova è molto più immediato da ingranare.

Perché la famiglia Cutrino è stata accusata?

Tutto è iniziato dall’attività professionale del padre di Gip, che per anni ha ricoperto il ruolo di amministratore giudiziario di un’anziana signora, che risiede nella casa di riposo Nazareth, in centro a Padova. Qualche tempo fa, la giudice civile Alina Rossato ha monitorato le spese della donna, osservando che i “giustificativi” delle spese erano sempre più carenti, mentre le uscite dal conto corrente erano mano a mano così abbondanti da arrivare alla sparizione di 217mila euro, molti di questi in contanti.

L’amministratore ha legittimato parzialmente le suddette uscite, chiarendo che l’anziana signora amava fare dei “festini” nella struttura di ricovero. Diffidente, la giudice Rossato ha nominato un nuovo amministratore. Ed è così che il nuovo custode giudiziario, Gianluca Rigon, si è reso conto che le spese sostenute, dal 2018 fino ad oggi, erano state troppe: è stato sottratto gran parte del patrimonio dell’anziana signora anziana, superiore a mezzo milione di euro.

Da notare che l’anziana gode di una pensione di 3 mila euro e che la retta del Nazareth è pari a 2.500 euro. Perciò, il patrimonio avrebbe dovuto incrementare, non calare. L’attuale amministratore si è affidato all’avvocato Pietro Sartori, che ha sporto denuncia in procura a Padova.

Nell’indagine, Gip è stato accusato di aver finto di procurare il denaro al padre, con cui ha comprato una casa a Padova. Secondo la procura, quei soldi non appartenevano a Giampietro Cutrino, bensì all’anziana, che si è vista prelevare illecitamente il denaro da parte di Cutrino Senior.

A Giampietro e alla madre, affiancati dall’avvocato Giuseppe Pavan, viene contestato il solo reato di riciclaggio, mentre il reato di peculato, circonvenzione e falso, vengono contestati a Giovanni Cutino. Ieri mattina, martedì 20 febbraio, il caso è terminato davanti al Giudice dell’Udienza Preliminare, Elena Lazzarin.