Quante sette esistono? Quante persone sono coinvolte al loro interno? Creare una stima attendibile su scala internazionale è infattibile, però è presente qualche dato in merito all’Italia, dove le sette “ufficiali” sono circa 500. Tuttavia, come ha spiegato Codacons nel maggio 2022, a seguito del doppio suicidio di due adepti della “setta di Spinello”, hanno fatto la loro comparsa ulteriori organizzazioni sommerse e segrete.
I cittadini italiani coinvolti, quindi, sarebbero oltre 2 milioni, soprattutto tra i più giovani: secondo le stime, infatti, il 35% avrebbe un’età inferiore a 30 anni. Un fenomeno, quello delle sette, in costante aumento, soprattutto durante i periodi di crisi, quella del 2008 prima e quello della pandemia globale del 2020 poi.
Esistono, infatti, le “psicosette” che rappresentano il 40% del totale, che “appaiono come gruppi di studio finalizzati a potenziare la mente”, le sette “sataniche” o spiritiste – che rappresentano il 30% del totale – mentre il 15% sono sette “pseudo-religiose”: A distinguere le sette, però, è, inoltre, il loro grado di pericolosità.
Cosa si sa in merito alla versione italiana di “One People”?
La costola italiana della setta americana “One People”, “Homo Vivo”, che sta riscuotendo un discreto successo in Italia, contando già circa 10 mila seguaci in Italia, ha presentato lo scorso giugno un rapporto di 906 pagine siglato con un’impronta digitale rossa. Sotto accusa sono finiti Inps, Inail, Poste, Pra, Autostrade, Trenitalia, Asl, comuni, Agenzia delle entrate, Camere di commercio, banche, Catasto e Corte di Cassazione (la pubblica amministrazione nella sua interezza).
Inoltre, la setta ha fatto di nuovo parlare di sé recentemente, poiché un’anziana signora è stata fermata al volante di un’auto, nonostante la sua patente fosse scaduta, e ha esibito un documento falso, firmato con il proprio sangue. A incontrare la 65enne questa volta sono stati gli agenti della polizia locale di Rezzato, un comune nel Bresciano. La guida insicura della donna ha colpito i vigili, in servizio per il solito controllo di routine lungo le strade più trafficate del paese.
Ci sono stati altri casi simili a quest’ultimo?
Il copione dell’assurdo controllo, in realtà, è la copia di quello messo in scena all’inizio di febbraio di quest’anno a Roè Volciano, sempre in provincia di Brescia: quando le forze hanno fatto notare alla 65enne la sua impossibilità di guida, dato che la sua patente era scaduta ormai dal 2021, la donna ha esibito la dichiarazione emessa da un’organizzazione che non riconosce né lo Stato, né le leggi, né le forze dell’ordine. E ha affermato senza peli sulla lingua che lei non era vincolata al rispetto della legge italiana. Nella precedente occasione, la donna aveva mostrato una dichiarazione dove si definisce “eterna essenza e fonte di valore”, in grado di “guidare motoveicoli, autoveicoli, navi, aerei e affini”.