Il trionfo di Adriana Ruano nel tiro a volo femminile ai Giochi Olimpici 2024: excursus nella vita della vincitrice della medaglia d’oro.
All’Italia sfugge l’oro per un soffio, non potendo fa nulla contro la superba performance di Adriana Ruano Oliva, tiratrice di origini guatemalteche, che già alle Olimpiadi di Tokyo 2020 aveva esordito, raggiungendo però solamente il 26esimo posto. Cosa sappiamo della vittoriosa Adriana, la quale, al principio, sognava un trionfo olimpico nella ginnastica artistica?
Il podio e il record di Adriana Ruano
La gara di tiro a volo trap femminile (denominato anche tiro fossa olimpica femminile), tenutasi questo pomeriggio, l’ha premiata con la medaglia d’oro, sconfiggendo in finale l’avversaria italiana Silvana Maria Stanco, nata in Svizzera. Anche la Stanco aveva già partecipato ai precedenti Giochi, piazzandosi quinta. A Parigi, al terzo posto sul podio troviamo l’australiana Penny Smith, con un totale di 32 piattelli.
Con la sua vittoria, la 29enne guatemalteca ha stabilito un nuovo record sia per il suo paese, essendo il primo oro ai Giochi di Parigi per il Guatemala, che per la competizione stessa: il suo punteggio finale di 45 piattelli ha superato il precedente primato olimpionico di 43 della tiratrice slovacca Zuzana Rehak Stefecekova a Tokyo. Seguita da Silvana Stanco con 40 punti, Adriana Ruano porta a casa con orgoglio questo riconoscimento, emblema della sua bravura, tenacia e passione sportiva.
Biografia e accenni alla sua carriera
La tiratrice a volo, nata il 26 giugno del 1995, ha fatto la sua entrata nel mondo dello sport a soli tre anni, esordendo dapprima nella ginnastica artistica, per poi spostarsi al tiro a volo trap nel 2013 a causa di un infortunio alla schiena. Partecipa ad eventi nazionali ed internazionali di tiro femminile dal 2014.
Nel 2018 ha compiuto il primo, vero passo verso le Olimpiadi, nella competizione di fossa femminile durante la XIIesima edizione del Campionato di Tiro delle Americhe a Guadalajara (Messico), guadagnando la sua qualificazione e l’accesso ai suoi primissimi Giochi di Tokyo. In aggiunta, nel 2019 si è piazzata al terzo posto al VI Campionato Iberoamericano di Tiro a Lima (Perù).
Sul podio di Parigi, Adriana è parsa visibilmente commossa dopo la vittoria, che ha dedicato alla sua famiglia, a Dio e a suo padre in cielo. L’atleta, in un’intervista, ha rivelato che sua madre rappresenta la sua più grande ispirazione. È colei che le ha permesso di essere la vincitrice e la donna che è oggi, dopo una vita di sacrifici e di difficoltà, soprattutto dopo la morte del padre, deceduto solamente tre settimane prima dei Giochi di Tokyo.