11 settembre 2001: data che ha profondamente segnato la storia umana e la necessità di mantenerne viva la memoria.
11 settembre 2001: 2.996 vittime a causa degli attacchi dei quattro aerei dirottati dai terroristi islamici, tra cui 2.977 civili e 19 attentatori. Gli obiettivi principali erano il Pentagono (quartiere generale del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America), il World Trade Center e il Campidoglio (sede ufficiale del Congresso degli Stati Uniti d’America), quest’ultimo sventato grazie al sacrificio dei passeggeri del volo 93.
La ripartizione delle vittime
Dei 2.966, quasi tutti coloro che persero la vita quel 11 settembre del 2001 erano civili, a parte 55 militari.
Inoltre, tra le vittime sono stati identificati anche 343 vigili del fuoco, 23 agenti di polizia e 37 membri dell’Autorità Portuale di New York e New Jersey.
Della cifra totale, 246 di esse erano a bordo dei quattro aerei di linea dirottati, 2.603 a New York e 125 al Pentagono. Purtroppo, il 40% non sono ancora state identificate.
L’ammontare si alza a 3.000 vittime se si contano anche coloro che hanno manifestato complicazioni e malattie respiratorie gravi a causa del fumo e dei detriti durante il crollo delle Torri Gemelle, alle quali si aggiungono tutte le gravidanze interrotte per l’improvvisa morte delle madri. Inoltre, i dati riportano che ben 1.140 persone che hanno soggiornato o lavorato a Lower Manhattan al tempo degli attentati hanno sviluppato un cancro letale. In aggiunta, circa 293 lavoratori ed individui persero la vita per via delle macerie o gettandosi direttamente dalle Torri Gemelle nel tentativo di sfuggire alle fiamme e alle esplosioni. Oltre a ciò, il numero dei dispersi ammonta a 24 persone.
La mappa del Memorial Mapping
I caduti provenivano da ben più di 90 Paesi in tutto il mondo, come mostra la mappa del sito Web ‘Memorial Mapping‘, un’organizzazione di ricerca digitale che si occupa di localizzare geograficamente i memoriali e monumenti commemorativi a livello globale, allo scopo di mantenerne vivo il ricordo e formare futuri cittadini più consapevoli.
In particolare, l’illustrazione in questione fa parte del progetto ‘Memorial Mapping: Transnational 9/11 Memorials’, dedicata alla memoria degli attacchi e delle vittime dell’11 settembre.
Come si può notare dal colore blu, la maggior parte di esse erano statunitensi, seguite da 67 di cittadinanza britannica, 47 domenicani e 41 indiani. La mappa riporta anche cittadini del Sud America, come Colombia, Venezuela, Argentina e Brasile, assieme a paesi asiatici come la Cina.
In colore rosso invece si intravedono solamente l’Egitto e l’Arabia Saudita, le nazioni da dove provenivano gli attentatori. La legenda riporta anche i cittadini che furono allo stesso tempo vittime e terroristi negli attacchi, evidenziando in colore violetto solo il Libano.