Il produttore statunitense Lil Rod accusa il rapper Diddy per molestie sessuali e somministrazione di sostanze stupefacenti.
Diddy si trova nuovamente nel mirino delle autorità: questa volta parla Lil Rod, nickname di Rodney Jones Jr., musicista e produttore statunitense, con il quale il rapper stava lavorando per la produzione del suo nuovo album ‘The Love Album: Off The Grid’.
Il caso Lil Rod e gli abusi denunciati
I due si erano incontrati nel 2022, quando Sean Combs ‘P. Diddy’ (o Puff Daddy) lo aveva assunto per lavorare a nuove canzoni hip-hop per la sua prossima uscita prevista per il 2023. Tuttavia, dopo qualche tempo, Lil Rod ha sporto denuncia nei confronti del rapper: nel corso del processo creativo, pare che Diddy abbiamo molestato sessualmente, minacciato, umiliato pubblicamente e somministrato droga e altre sostanze stupefacenti al produttore. Lil Rod sostiene anche che il team di Sean Combs abbia spesso registrato le sessioni di scambio di attività illegali sul suo stesso cellulare, il quale veniva confiscato da Diddy per le riprese. I due hanno vissuto assieme per più di anno per la creazione del disco (il primo in studio dal 2006) e gli abusi si sono succeduti in questo periodo di tempo.
Le autorità statunitensi hanno perquisito le proprietà del rapper, mentre Lil Rod ha richiesto ben 30 milioni di dollari come risarcimento per le violenze fisiche e mentali subite. In aggiunta, Jones sostiene di essere stato truffato di quasi 50 mila dollari per la sua collaborazione all’album e ha intrapreso una raccolta fondi su GoFundMe per raccogliere finanziamenti per difendersi ed avanzare la causa contro Diddy, raggiungendo, però solamente 4.965 su 50 mila dollari.
Dall’altra parte, gli avvocati difensori di Diddy affermano che si tratti di una trappola da parte del signor Jones e che sia un truffatore esperto, nel tentativo di ottenere una paga immediata.
Trascorsi passati
Non è la prima volta che il rapper viene accusato di reati simili. Nel novembre del 2023, lui e la sua ex fidanzata Cassie (Casandra Ventura) avevano raggiunto un patteggiamento in tribunale dopo che lei l’aveva accusato di violenze sessuali ed abusi fisici avvenuti per quasi un decennio. Di pochi giorni fa invece risale la notizia che una donna di nome Thalia Graves abbia fatto causa a Diddy per somministrazione di droghe e stupro negli studi di registrazione a New York, appartenenti a Diddy. Gli atti si sono svolti nel lontano 2001, ripresi e venduti pubblicamente come filmati porno. Negli anni, Diddy ha sempre minacciato Thalia di non diffondere ciò che era accaduto, finché, dopo la denuncia dell’ex partner Cassie, la donna aveva preso coraggio per affrontarlo.
Attualmente, il rapper si trova sotto custodia in attesa di processo e gli è stata negata la possibilità di uscire con cauzione.