La regista e attrice Chiara Caselli contro le ingiustizie fisiche e psicologiche sul set di ‘OcchioPinocchio’ con Francesco Nuti.
Chiara Caselli, nota attrice e regista italiana ha indirizzato delle critiche contro Francesco Nuti, direttore del film ‘OcchioPinocchio‘.
Gli abusi e gli scandali subiti sul set
L’attrice 56enne ha recentemente rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, confessando le violenze fisiche e psicologici e gli abusi subiti sul set del film ‘OcchioPinocchio‘ da parte di Nuti (deceduto il dicembre dello scorso anno). L’ha descritta come “un’esperienza devastante”, che l’ha portata ad abbandonare il mondo della recitazione per diverso tempo.
Finché non ha incontrato la regista e sceneggiatrice Liliana Cavani, che le ha donato quell’energia che l’ha spinta a riguadagnare la fiducia in sé stessa e nelle sue capacità artistiche. Chiara racconta che “Nuti avrebbe avuto una denuncia” se i fatti si fossero svolti nell’epoca contemporanea, poiché la mentalità generale è più aperta e diversa nei confronti di scandali del genere. All’epoca, l’attrice aveva solo 26 anni ed era giovane ed inesperta ed, ancora oggi, preferisce non parlarne troppo, poiché il trauma subito è ancora fresco nella sua memoria. Chiara è un chiaro e lampante esempio di quanto fondamentale sia lavorare in ambienti tranquilli, sicuri e protetti.
‘Pulp Fiction’, la passione per la fotografia e i nudi con Reeves
Durante l’intervista, raccontò anche di aver partecipato ai provini per il capolavoro di Quentin Tarantino, ‘Pulp Fiction‘, ma alla fine venne selezionata Maria De Medeiros al suo posto per interpretare Fabienne, la moglie di Bruce Williams (nei panni di Butch).
Dopodiché, di recente ha deciso di dedicarsi completamente al mondo della regia, stagliandosi anche come fotografa. Difatti, nel 2011 ha potuto esporre i suoi scatti alla Biennale d’Arte di Venezia presso il Padiglione Italia e, successivamente, al Festival Internazionale di Fotografia di Roma.
Al Corriere della Sera, Chiara ricorda anche l’episodio dei nudi con Keanu Reeves: “Il mio corpo è un personaggio, se c’era necessità, nessun problema. Ricordo ‘Belli e dannati‘ di Gus Van Sant, eravamo nudi, io e Keanu Reeves, lui bello, sicuro di sé, con un rispetto totale del mio corpo. Io, una pischella di 23 anni. Tutto naturale. Invece fui in forte imbarazzo, mi spiace dirlo ma è così, con Michelangelo Antonioni, in ‘Al di là delle nuvole‘”.
E aggiunge anche: “Vedevo un uomo, in quelle condizioni fisiche così precarie, attaccato alle attrici, filmava i nostri corpi con una certa morbosità. Per fortuna sua moglie Enrica e Wim Wenders, che collaborava, ebbero cura di me”.
Oggi vive a Trastevere (Roma), nonostante sia di origini bolognesi, concepita e cresciuta da una famiglia cattocomunista alquanto rigida. Aveva lasciato il nido di casa a 19 anni per perseguire il suo sogno di recitazione, in seguito ad una scuola di teatro frequentata all’ultimo anno di liceo.