Il sogno di Tatsuya Kushihara subisce una brusca interruzione a Milano, dove il giovane è stato aggredito e rapinato.
Il giovane viaggiatore e influencer giapponese di 19 anni, Tatsuya Kushihara, partito dal Giappone alla fine di aprile, aveva intrapreso un’avventura straordinaria: attraversare decine di Paesi in sella alla sua bici, percorrendo migliaia di chilometri con l’obiettivo di tornare a casa dopo aver completato un viaggio epico. Vietnam, Thailandia, Malesia, Singapore, Taiwan, India, Turchia, Kenya, Tanzania, Egitto, Serbia, Bulgaria, Slovenia: sono solo alcune delle tappe di un percorso affascinante che ora, almeno temporaneamente, si è dovuto fermare.
Tatsuya Kushihara aggredito a Milano, durante il giro per il mondo: la dinamica nel dettaglio
L’incidente è avvenuto nella zona di Maciachini, a Milano, mentre Tatsuya si trovava seduto all’interno di un McDonald’s in via Farini, intento a lavorare sugli ultimi video che aveva girato durante il suo viaggio, utilizzando uno smartphone e una telecamera portatile. Stava editando i contenuti che condivide regolarmente sui social per raccontare la sua avventura ai suoi numerosi followers. A un certo punto, ha deciso di uscire per controllare la sua bicicletta, parcheggiata fuori dal locale, e ha fatto una scoperta amara: la sua bici era sparita. Insieme ad essa, anche le quattro borse che contenevano il suo equipaggiamento da viaggio, vestiti, strumenti di campeggio e preziosi appunti raccolti nel corso del tragitto.
Tatsuya ha subito cercato di recuperare ciò che era stato lasciato a terra, ma il peggio doveva ancora arrivare. Mentre si avvicinava agli oggetti rimasti abbandonati, è stato assalito da un uomo che gli ha strappato di mano il cellulare. Al tentativo del giovane di reagire, altri quattro sconosciuti si sono uniti all’aggressione, colpendolo con calci e pugni. Nonostante il trauma e il danno subito, Tatsuya non si è lasciato scoraggiare del tutto. Ha spiegato che ora dovrà prendersi una pausa forzata per riorganizzarsi, ricomprare l’attrezzatura necessaria e raccogliere le idee prima di riprendere il viaggio.
L’esperienza di Tatsuya è un duro colpo non solo per il giovane, ma anche per chi segue la sua storia. Il suo giro del mondo in bicicletta rappresentava la realizzazione di un sogno, una sfida personale che aveva affrontato con coraggio e determinazione. L’episodio di Milano non ha però spento la sua voglia di proseguire, e il giovane ha dichiarato che, nonostante tutto, non ha intenzione di fermarsi.
Le autorità locali sono state informate dell’accaduto, e le indagini sono in corso. La vicenda di Tatsuya Kushihara non è solo un richiamo alla necessità di maggiore sicurezza nelle strade delle nostre città, ma anche un esempio di resilienza e passione per il viaggio.