Curiosità su Flashdance (1983), film cult degli anni ’80, iconico per le coreografie memorabili, la trama ispiratrice e la musica leggendaria.
Nel 1983, un film che mescolava danza, dramma e una colonna sonora indimenticabile conquistò il cuore di milioni di spettatori. Flashdance divenne subito un cult, non solo per la sua trama coinvolgente, ma anche per le sue iconiche sequenze di danza, la musica leggendaria e l’atmosfera tipica degli anni ’80.
Il film racconta la storia di Alex Owens, una giovane donna che sogna di diventare una ballerina professionista, ma che lavora come saldatrice in una grande officina a Pittsburgh e che arrotonda il salario ballando in un locale notturno.
Diretto da Adrian Lyne, Flashdance è oggi sinonimo di passione, ambizione e un pizzico di follia. Ma cosa rende questo film così speciale? Ecco alcune curiosità divertenti e poco conosciute che potrebbero far sorridere i nostalgici di quegli anni.
Con una serie di sequenze di danza iconiche e una colonna sonora che include pezzi leggendari come Flashdance… What a Feeling di Irene Cara, il film ha lasciato un segno indelebile nella cultura popolare. Ma cosa c’è dietro questa pellicola che ha fatto storia? Ecco alcune curiosità che i fan di Flashdance -e non solo. dovrebbero conoscere.
Ispirato ad una storia vera
Flashdance prende ispirazione dalla vita di Maureen Marder, una donna che lavorava come operaia edile di giorno e come ballerina in un club di striptease a Toronto di notte. Marder cedette i diritti della sua storia alla Paramount nel 1982 per soli 2.300 dollari, e il film incassò oltre 200 milioni di dollari in tutto il mondo.
Jennifer Beals non sapeva ballare
L’attrice protagonista Jennifer Beals, non aveva alcuna esperienza nel ballo prima del ruolo nell’iconico film. Infatti, per le scene più complesse, fu affiancata da controfigure professioniste, inclusi Richard Colón e la ballerina Marine Jahan.
Beals si dedicò comunque intensamente all’allenamento e lavorò duramente per imparare le basi, e le sue esibizioni risultarono più convincenti grazie alla sua determinazione.
La colonna sonora da Oscar
La colonna sonora di Flashdance è diventata un leggendaria, con brani come Maniac di Michael Sembello e Flashdance…What a feeling di Irene Cara, che vinse l’Oscar per la miglior canzone originale ed un Golden Globe. Fu proprio il ruolo fondamentale della musica il successo del film, con le canzoni che sono diventare inno di un’epoca.
Un particolare meno conosciuto è che in Flashdance c’era anche un tocco italiano, grazie alla celebre canzone Gloria di Umberto Tozzi. Il brano di Tozzi accompagna la scena della gara di pattinaggio sul ghiaccio di Jeanie, l’amica di Alex, interpretata da Sunny Johnson.
La versione inglese, cantata da Laura Branigan, aggiungeva un’atmosfera energica e vibrante alla scena. Un piccolo, ma significativo tributo alla musica italiana in un film che ha fatto storia.
Un film a basso budget con un successo enorme
Flashdance è stato realizzato con un budget relativamente contenuto di 7 milioni di dollari, ma ha incassato più di 200 milioni di dollari a livello globale. Questo incredibile successo dimostra come una buona storia, una colonna sonora potente e una forte componente visiva possano fare la differenza.
Il film è diventato uno dei più redditizi degli anni ’80, dimostrando che la passione e l’autenticità possono essere più potenti di una produzione faraonica.
Il caso della felpa iconica
Uno dei look più iconici del film è la famosa felpa grigia con la spalla scoperta che Alex indossa nelle sue sequenze di danza. Il famoso look che ha fatto tendenza per tutti gli anni ’80 non era pensato per diventare un’icona di stile: durante le riprese, l’indumento si restrinse dopo un bucato sbagliato, e Beals, trovandosi senza alternative, tagliò il colletto. Il risultato fu un trend che ha segnato gli anni ’80.