Interni

Ferrovie dello Stato alla conquista dell’Europa: 100 miliardi per connettere il Vecchio Continente

Un piano intraprendente, che ha l’obbiettivo di trasformare il gruppo ferroviario nel leader europeo dell’alta velocità.

Si prospetta un periodo di importante crescita da qui al 2029 per il grande colosso Ferrovie dello Stato.
Un piano incredibile, che vede la multinazionale ferroviaria conquistare il mercato europeo e addirittura quello americano.

FS è già uno dei principali vettori nei collegamenti europei, ed è stato tra i primi a investire capitale proprio all’estero. Il piano ‘25-‘29 prevede l’investimento di ben 100 miliardi di euro, di cui 17 miliardi sono già stati investiti, con l’obbiettivo di superare i 18 entro la fine di quest’anno.

L’obbiettivo di questi fondi, tra cui alcuni provenienti dal PNRR, è ristrutturare le infrastrutture, comprese stazioni e rotaie, rinnovare la flotta, compresa quella dell’intercity, e puntare alla tecnologia e alla sostenibilità. Nel 2025 sono già stati consegnati 61 nuovi treni regionali, 38 nuovi intercity, e si mira all’installazione del sistema di segnalazione europeo ERTMS in centinaia di treni e tratte, e al superamento dell’85% dell’elettrificazione della rete.

Ferrovie dello Stato alla conquista dell’Europa

Ma è in Europa che FS ha sicuramente i suoi obbiettivi più intraprendenti. In generale la volontà è quella di investire nell’alta velocità tra le grandi capitali, proprio per questo si punta all’apertura di una tratta Londra-Parigi, conquistandosi un posto nell’Eurotunnel e mettendosi in competizione con il colosso Eurostar.
L’obbiettivo comprenderebbe anche l’espansione della tratta Londra-Parigi via Lille, Ashford, Lyon, Marsiglia e Milano.

Altre rotte prevedono la Milano-Monaco di Baviera, che partirà entro la fine del 2026, la Roma-Monaco in partenza dalla stazione Termini e infine entro il 2028 si prevede il completamento della tratta che sarà dunque Napoli-Monaco.

Si intende inoltre allargare e fortificare la propria presenza nei paesi europei in cui il gruppo ferroviario è già presente, come Spagna, Germania, Francia, Grecia e Regno Unito, con l’obbiettivo però di passare dalle sidelines alla conquista di rotte molto più competitive, come quelle che passano da Madrid, Parigi, Berlino, Copenaghen e via dicendo.

Tra le altre cose FS mira anche a rafforzare la sua presenza mercantile in Europa, sia su ferro, che su strada e su nave, con l’obbiettivo di diventare leader anche in questo settore.

L’intento è quello di passare da una situazione in cui il mercato italiano è la principale fonte di ricavati rispetto all’estero, a quella opposta, dove l’Europa è la prima risorsa di fatturato.
Questo perché il mercato italiano si sta lentamente saturando, anche perché privo di competizione, mentre all’estero c’è ancora capacità di crescita.

Tra l’altro il gruppo non punta solo all’Europa ma anche all’America: infatti l’amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma è stato recentemente premiato a Washington in occasione del 50° anniversario della Niaf (National Italian American Foundation), con il Dea Roma, il premio per l’Eccellenza Ingegneristica. In questa occasione in diverse interviste ha annunciato l’interesse in alcune reti ferroviarie in America, dove Freccia Rossa potrebbe porta l’alta velocità.

Antonella Sitzia

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