Chi è stato Ennio Doris? Studi, patrimonio e il legame con Silvio Berlusconi

Dalle prime esperienze finanziarie, all’ incontro con Berlusconi (con cui ha stretto un’amicizia decennale) fino all’idea rivoluzionaria.

Tutti lo conosciamo come fondatore della Banca Mediolanum, uno dei gruppi bancari più importanti e famosi del nostro Paese e non solo, ma in pochi conoscono realmente la sua vita, dagli esordi, al successo e alla grande amicizia con Silvio Berlusconi.

Parliamo ovviamente di Ennio Doris, tra gli imprenditori più brillanti degli ultimi tempi, citato nel 2018 anche nella classifica Forbes per gli uomini più ricchi d’Italia.

Il suo inizio è in realtà molto umile: conclusi gli studi all’istituto di ragioneria “Jacopo Riccati” a Treviso, Doris trova lavoro come venditore porta a porta per la Banca Antoniana, proponendo e distribuendo prodotti e servizi finanziari. Questo sarà il suo impiego per circa otto anni. Successivamente è direttore, insieme a Dino Marchiorello (un altro grande industriale italiano), delle Officine Meccaniche Talin, oggi parte del gruppo Firema, attivo nella progettazione e manutenzione di mezzi a rotaie.

Improvvisamente però incontra un vecchio compagno di scuola, un certo Gianfranco Cassol, che in quel momento è promotore per una banca: è il 1969 quando Doris decide di diventare consulente finanziario, assunto dalla società Fideuram.

In questi anni, sia con la Fideuram che successivamente con Divas, Ennio Doris accumula un notevole successo, ma anche esperienza impagabile; nel frattempo, inizia a prendere vita nella sua mente quella che poi sarà l’idea che rivoluzionerà completamente il mondo bancario: qualcosa che potesse offrire ai clienti una reale consulenza finanziaria a 360°.

Ennio Doris: l’incontro con Berlusconi, l’amicizia, il successo

Silvio Berlusconi, allora già noto imprenditore, soprattutto con la nascita di Canale 5, nel 1981 rilascia un’intervista a Capital in cui comunica a tutta l’Italia: “Se qualcuno ha un’idea e vuole diventare imprenditore, mi venga a trovare. E se l’idea è buona ci lavoriamo assieme”.

L’incontro predestinato avverrà lo stesso anno, mentre i due uomini si trovavano entrambi a Portofino. Doris riconosce Berlusconi tra gli invitati di un matrimonio, e, memore delle sue parole, non ci pensa due volte prima di recarsi da lui, presentarsi, e proporre di getto la sua intuizione.

La residenza ad Arcore sarà il laboratorio in cui verrà prodotta Programma Italia, posseduta da Ennio Doris e Fininvest (l’holding di Berlusconi).

Si tratta della prima società italiana ad offrire consulenza globale nel settore del risparmio. Guidata da Doris l’azienda cresce esponenzialmente in pochissimi anni, sia per quanto riguarda i promotori, che per il fatturato stesso.

Nel ’96 Programma Italia viene quotata in borsa, ma intanto Doris ha un’altra illuminazione: “Per servire bene le famiglie, non basta vendere prodotti finanziari; serve essere una banca vera”.

La svolta arriva nel 1997, quando Programma Italia ottiene la licenza bancaria: nasce Banca Mediolanum, il cui storico motto “Costruita intorno a te” riassume perfettamente il cuore dell’impresa.

Nel mentre, si era trasformato anche il rapporto con Berlusconi, con cui negli anni nasce una profonda amicizia, basata sulla grande stima che i due imprenditori provavano l’uno per l’altro. Doris ha sempre fatto parte della cerchia più intima di Berlusconi, che in molteplici occasioni l’ha definito un uomo buono, gentile e altruista, caratteri che non sempre sopravvivono nel mondo imprenditoriale.

Berlusconi è stato presente anche negli ultimi istanti di Doris, che muore il 24 novembre 2021.

Allora il suo patrimonio ammontava a 3,6 miliardi di dollari, di cui il 40% arrivava ovviamente dalla quota in borsa di Mediolanum, a cui si aggiungono ovviamente immobili prestigiosi, uno yacht di lusso, e partecipazioni in altre società. L’eredità è stata divisa tra la moglie, Lisa Tombolato, e i figli, Sara e Massimo Doris, lui oggi amministratore delegato della società e nuovo testimonial. Ma il più grande lascito è sicuramente l’innovativo modello bancario, che ha cambiato per sempre il modo di far consulenza finanziaria in Italia.

Nella nota di cordoglio ai familiari Berlusconi scrive: “Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano”, e anche noi oggi lo ricordiamo così.