Italia, un record di cui andare orgogliosi: campioni d’Europa per un tipo di riciclo

Se spesso siamo abituati a vedere l’Italia negli ultimi posti delle classifiche europee, c’è un settore in cui il nostro Paese ha conquistato un record schiacciante.  Si tratta del riciclo della carta, in cui l’Italia ha raggiunto un tasso di riuso pari all’87,35% nel 2020.  Primo posto tra i 27 dell’Unione e obiettivo europeo dell’85% di riciclo superato con 15 anni di anticipo.

La notizia è stata diffusa da varie testate, da Repubblica a Rai News, che hanno snocciolato i numeri del primato italiano. Ovvero, circa 7 milioni di tonnellate di carta e cartone riciclate attraverso la differenziata porta a porta e la raccolta industriale. Di queste quasi 5 milioni di tonnellate sono state dirottate sul mercato interno, mentre poco meno di 2 milioni sono stati destinati all’esportazione.

Il risultato da record del 2020 è frutto di un miglioramento del 7% del tasso di riciclo, passato dall’80,76% del 2019 all’87,35%. Questa cifra, superiore di oltre 15 punti alla media europea (71%), ha sancito il superamento dell’obiettivo dell’85%, fissato per tutti i Paesi membri al 2035, e ha confermato il ruolo di primo piano della filiera cartaria made in Italy. Un settore che vale circa 25 miliardi di euro, pari all’1,4% del Pil, e che traina l’economia circolare nostrana.

Anche sul riciclaggio dei rifiuti in generale l’Italia mantiene il suo ruolo di locomotiva d’Europa. Nel complesso, infatti, il nostro Paese ha un tasso di riuso del 79%.  Un dato ben superiore a quello dei nostri vicini, ad esempio: la Francia si ferma al 56% e la Germania al 43%.