Uccisa dallo Pfizer a 15 anni? Ecco la verità

Torino, una ragazza di 15 anni, studentessa del liceo, è morta nel sonno. Fin dalle prime ore successive alla sua scomparsa, ha cominciato a girare su WhatsApp un messaggio contenente una notizia: la giovane sarebbe morta di infarto mentre si trovava in classe, in seguito alla somministrazione del vaccino Pfitzer.

Ma stanno veramente così i fatti? Pare proprio di no. Il messaggio in questione conterrebbe infatti una vera e propria fake news, una bufala. Ciò che ha sconvolto tutti, è che Beatrice, questo è il nome della ragazza, non si era mai sottoposta alla somministrazione del vaccino contro il Covid-19.

Il testo nel messaggio recitava: “Questa è una brutta notizia: Venerdì scorso è mancata una 15enne al Liceo Berti di via Duchessa Jolanda a Torino: un infarto in classe, il giorno prima aveva fatto Pfizer. Una mia amica ha la figlia in una scuola vicina. Per ora non ho trovato nessun articolo nei quotidiani, ma mi raccolgo in preghiera per questa famiglia“.

Una manipolazione dei fatti creata a regola d’arte. Infatti, Beatrice è morta venerdì, ma non a scuola dove soltanto pochi insegnanti erano informati dell’accaduto. Il suo cuore si è fermato nel sonno, a casa. La mamma si è accorta di quello che stava succedendo quando l’ha chiamata per fare colazione e lei non ha risposto.

I sanitari del primo soccorso hanno provato a rianimarla per due ore ma il suo cuore non è mai ripartito. La giovane non aveva mai ricevuto il vaccino come appariva scritto in quel messaggio. Il suo nome non era presente nei registri dei vaccinati della regione Piemonte.

Dopo la sua morte, l’ospedale ha comunque disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte.