Il mondo No Vax torna a mostrare il suo lato più violento. Dopo l’assalto alla Cgil a Roma di due settimane fa, una nuova aggressione si impone all’attenzione dei media e dell’opinione pubblica.
La vittima stavolta è una dottoressa 34enne, attaccata sabato, al termine di una manifestazione No Green Pass, sulla metro B di Roma. Secondo la ricostruzione di Repubblica, la donna sarebbe stata colpita con una testata sul naso da una manifestante.
Tutto sarebbe cominciato con un gruppo di cinque manifestanti, saliti sulla metro alla fermata Circo Massimo. Quattro di loro non indossavano la mascherina e, quando altri passeggeri hanno chiesto loro di metterla, sono cominciati gli insulti. I cinque avrebbero iniziato a gridare slogan complottisti sulla dittatura sanitaria e i vaccini, al che la dottoressa è intervenuta, precisando di essere un medico, per sottolineare le inesattezze di tali discorsi. È a questo punto che una dei cinque le ha tirato una testata, prima di fuggire tra il panico generale.
“Sono profondamente amareggiata, arrabbiata, stordita. E ho paura che questa donna la faccia franca, che riesca a sfuggire all’identificazione da parte delle forze dell’ordine. Sarebbe inaccettabile” ha dichiarato la donna, che per ragioni di sicurezza ha preferito restare anonima, a Repubblica.
La dottoressa ha fatto sapere che denuncerà la manifestante che l’ha aggredita, procurandole una microfrattura al naso con 20 giorni di prognosi, e sui No Vax ha commentato: “Non si può vivere in un clima in cui non si può nemmeno esprimere la propria opinione senza paura di essere aggrediti. Loro per primi parlano di libertà ma poi non rispettano quella altrui”.