Pupi Avati – regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore – ha espresso il suo parere sui Maneskin, rock band che sta conquistando tutti. Il regista ha dichiarato: “Li ho visti e mi hanno profondamente colpito. Se non altro a livello visivo non ti lasciano certo indifferenti. Chiamare Damiano e Victoria per un film? Non escludo nessuno. Semmai sono io che a 83anni ho qualche problema col mio futuro cinematografico.”
Pupi Avati ha sottolineato il suo amore per la musica, soprattutto per il genere jazz e classico. Ciò che invece gli crea qualche problema è il genere lirico e pop.
Le sue dichiarazioni sui Maneskin arrivano in un momento di puro splendore per la band, visti gli incredibili successi raggiunti negli ultimi mesi. Durante tutto il 2021 hanno collezionato moltissimi riconoscimenti, tra i quali: la candidatura alla Favorite Trending Song per ‘Beggin‘ agli American Music Awards, la vincita dell’Eurostory Best Lyrics Award per il miglior testo con ‘Zitti e buoni‘ all’Eurovision Song Contest, la candidatura al Miglior artista italiano agli MTV Europe Music Awards, e molto altro ancora.
Tanti successi ma anche tante polemiche per la discussa rock band italiana. Accuse di ‘plagio di look‘ da parte de I Cugini di Campagna, accuse riguardo il loro essere trasgressivi e stravaganti, e infine parole poco carine da parte di Simone Pillon – senatore della Lega Nord – che a tal proposito ha affermato: “Tra un po’ arriveremo al reggiseno da uomo.”
Dal canto suo Damiano – front man dei Maneskin – ha prontamente e ironicamente replicato dal suo profilo Instagram: “Hai ragione Simo, la prossima volta completo e paPillon.”