Giuseppe Crippa, 86 anni (3,2 miliardi di dollari), ha debuttato nella lista di Forbes di quest’anno, tre decenni dopo aver fondato Technoprobe nel suo garage.
L’azienda leader nel settore dei semiconduttori e della microelettronica con sede a Cernusco Lombardone è stato quotata in borsa su Euronext Milano a febbraio.
Chi è Giuseppe Crippa?
Un visionario, un sognatore ma anche un uomo concreto, con i piedi ben piantati per terra e una gran voglia di fare: ecco come è stato descritto il fondatore di Technoprobe.
Nonostante la veneranda età di 86 anni, Crippa si aggira ancora per l’azienda, dove le sue intuizioni sono ancora in grado di migliorare i processi produttivi.
La Sgs decide infatti di mandare Giuseppe Crippa negli Stati Uniti, alla Fairchild Semiconductor di Mountain View, per apprendere la produzione industrializzata dei transistori NPN, con lo scopo di trasferire successivamente il processo in Italia.
La nascita di Technoprobe
Dopo pochi mesi trasforma il garage di casa in via Leopardi a Merate in un laboratorio artigianale, e mettendo a frutto le conoscenze maturate nel campo della litografia e dell’elettronica decide di creare la prima azienda di probe cards in Italia: la Technoprobe.
Nel breve periodo, dalla casa di famiglia, i Crippa crescono e si espandono: prima in tutta Italia, poi con l’estero, arrivando a stringere partnership importanti con i maggiori protagonisti del mercato internazionale.
Il Core Business che lo ha reso un gruppo internazionale (il 98% del fatturato è fuori dall’Italia) è la produzione e la vendita di Probe cards: cioè interfacce elettromeccaniche che servono a connettere e testare microchip.
Tale prodotto, altamente tecnologico e su misura, garantisce la funzionalità di tutti i dispositivi digitali che sono entrati a far parte della quotidianità di ognuno: smartphones, computers, elettrodomestici e automobili.
Il gruppo è tra le principali società al mondo capaci di produrre questo genere di prodotto, vantaggio competitivo che lo pone nella condizione di top player mondiale.