Scoperta sensazionale direttamente dall’Australia: è stata individuata sott’acqua la più grande piantagione esistente sul pianeta.
Questa piantagione di erba marina esiste da ben 4.500 anni e copre una superficie di 70 miglia quadrate (più di 180 km quadrati), guadagnandosi così il titolo di piantagione più estesa del mondo.
La scoperta ha lasciato tutti a bocca aperta, compresi gli scienziati che hanno avuto modo di apprezzare la varietà genetica della vegetazione e quanto fosse realmente esteso questo gigante prato marino.
La scoperta incredibile
L’area in cui è avvenuta la scoperta è quella di Shark Bay, a circa 450 miglia a nord di Perth, e dagli studi effettuati è emerso che tutte le piante posseggono il medesimo codice genetico: fanno quindi parte di un singolo, enorme organismo.
Si ritiene che l’organismo sia cresciuto nel corso di migliaia di anni clonandosi ripetutamente. Gli scienziati hanno raccolto dei campioni d’erba marina dalla zona (ora rinominata “Poseidon’s ribbon weed”) al fine di indagarne la genetica.
I risultati sono stupefacenti: dalle analisi hanno scoperto che si tratta di un poliploide, il che significa che ha una super adattabilità nata dall’avere 40 cromosomi – il doppio del numero trovato in arbusti simili.
La biologa evoluzionista Elizabeth Sinclair ha detto: “Le piante poliploidi spesso risiedono in luoghi con condizioni ambientali estreme, sono spesso sterili, ma possono continuare a crescere se lasciate indisturbate – e questa gigantesca alga ha fatto proprio questo.”
Il merito della scoperta va tutto ai I ricercatori della Flinders University e della University of Western Australia, che hanno iniziato lo studio tre anni fa, e che ora effettueranno esperimenti per capire come la pianta ha prosperato per così tanto tempo.
Il nostro pianeta non smette dunque di stupire e di stupirci con nuove scoperte.