“Diventa natura e lascia che il tuo corpo sia fonte di nuova vita”. Questo è lo slogan della start-up olandeseLoop, per lanciare il prototipo di una bara nel mezzo di una foresta. Si tratta di un’idea innovativa, ecologica e funeraria il cui progetto principale è la prima bara vivente.

Bob Hendrikx, fondatore di Loop, ha progettato la prima bara chiamata Living Cocoon che è fatta di micelio, in modo che gli esseri umani possano chiudere il ciclo della vita arricchendo il terreno in cui sono sepolti invece di contaminarlo.

In effetti l’ultima cosa che facciamo nella vita, o la prima che facciamo da morti, è inquinare. Le bare convenzionali sono composte da sostanze chimiche e materiali non riciclabili, mentre nel caso della cremazione è necessaria una grande quantità di combustibile.

“Le persone non solo inquinano durante la vita, ma anche dopo la morte lasciano una cicatrice su questo bellissimo pianeta. Per essere sepolti tagliamo un albero, lo lavoriamo intensamente e cerchiamo di isolarci. E per coloro che non vogliono essere sepolti, sprechiamo il nostro corpo ricco di nutrienti bruciandolo con la cremazione, inquinando l’aria e ignorando il potenziale del nostro corpo umano”, spiega Hendrikx.

Per non inquinare, Hendrikx ha basato la costruzione di questa “bara vivente” sull’insieme di radici che formano la parte sotterranea di un fungo e che sono vitali per la salute degli ecosistemi di tutto il mondo.

I dettagli della bara vivente

Con questa innovazione funeraria, come spiega Hendrikx, ogni bara vivente impiega solo una settimana per crescere, senza bisogno di calore, elettricità o luce, e impiega da due a tre anni per decomporsi insieme al corpo della persona. “L’acqua di falda riattiva il micelio, mentre l’interno della bara è riempito da un soffice letto di muschio, che contribuisce al processo di compostaggio”.

Il primo funerale con questa bara vivente si è svolto nel 2020. Da allora, l’uso di queste bare ecologiche per i funerali è aumentato al punto che Loop ha aperto una propria fabbrica e ha stipulato un accordo con la più grande impresa funebre dei Paesi Bassi.