Carlo Cracco, chef conosciuto in tutta Italia fa parlare di sé e non si tratta di buone notizie.

Chef di grande fama, personaggio televisivo e gastronomo italiano, Carlo Cracco durante la sua carriera è stato premiato con 5 stelle Michelin.

È conosciuto soprattutto per i programmi televisivi a cui ha partecipato, tra cui MasterChef Italia, dove ha ricoperto i panni di giudice dal 2011 al 2017 affiancando Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo.

È il proprietario di diversi ristoranti a Milano, tra cui la famosa pizzeria in Galleria Vittorio Emanuele II inaugurata nel 2018.

Ad oggi si parla di lui in merito proprio a questo locale, che ha registrato dopo 5 anni dall’apertura un buco di quasi 5 milioni di euro.

A ufficializzare i numeri del ristorante e il passivo accumulato è l’assemblea dei soci della Felix srl, azienda che detiene il locale. La Felix srl è interamente controllata dalla Cracco Investimenti, che vede come unico amministratore Carlo Cracco stesso.

La notizia lascia perplessi in moti, dati i costi abbastanza elevati del menù del ristorante, dove il prezzo di una pizza oscilla intorno ai 25 euro.

Nonostante il bilancio negativo, il ristorante di Cracco è considerato uno dei migliori di Milano, ambito dai turisti sia per la location che per i piatti raffinati. Il locale, che vanta una stella Michelin, oltre a essere una pizzeria è anche pasticceria, caffetteria, enoteca, area eventi e galleria d’arte.

Il motivo del passivo di quasi 5 milioni

Il bilancio del 2022, come riportato da Affaritaliani.it, è stato approvato con “una perdita di 409mila euro, di poco inferiore a quella di 534mila euro del precedente esercizio”. I numeri parlano chiaro: il bilancio del 2022 si è chiuso in negativo e la star della televisione Carlo Cracco è in rosso.

Sommando le perdite, il totale del passivo accumulato nei cinque anni di attività del ristorante di Carlo Cracco ammonta a 4,6 milioni di euro.

Tra i motivi del non indifferente buco si elencano gli strascichi della pandemia e il rincaro prezzi, con aumenti dei prezzi delle materie prime che si riversano in un aumento dei costi di produzione. Si parla di un aumento di 800mila euro, passando dai 4 milioni ai 4,8 milioni di euro.

Nonostante una crescita dell’attività, il cui fatturato è passato da 3,3 milioni a 4,3 milioni, l’ascesa verticale del ristorante continua senza freni. Il fatturato aumenta ma questo non basta dato che le entrate rimangono comunque sempre al di sotto dei costi di produzione.

A niente è servita nemmeno la stella Michelin che il ristorante dello chef ha ottenuto grazie alla sua ottima cucina.

Se consideriamo poi i debiti accumulati dalla Felix srl le cifre spaventano ancora di più. Parliamo di un passivo totale di 7,3 milioni di euro. Di cui 3,1 milioni sono dovuti ai fornitori, mentre i restanti 3,8 milioni sono dovuti alle banche. I 3,8 milioni sarebbero ciò che resta del finanziamento di 6 milioni erogato da Banca Popolare di Sondrio nel 2018. Il rimborso del finanziamento fu sospeso a causa della pandemia da Covid da marzo 2020 a ottobre dell’anno successivo.