La teoria del tutto racconta la vita di Stephen Hawking, focalizzandosi sulla sua lotta contro la malattia e il suo contributo alla fisica.
La teoria del tutto (2014), il film diretto da James Marsh, racconta la straordinaria vita di Stephen Hawking, il genio della fisica teorica che ha sfidato le aspettative della medicina e ha cambiato la comprensione dell’universo.
Interpretato da Eddie Redmayne, il film racconta la sua carriera scientifica, la sua malattia debilitante e la sua relazione con la prima moglie Jane Wilde.
Sebbene il film abbia ricevuto ampi consensi dal pubblico, suscitando anche un grande interesse per la figura di Hawking, la comunità scientifica ha sollevato alcune critiche, soprattutto riguardo alla semplificazione della scienza e alla rappresentazione del processo di ricerca. Dietro il successo cinematografico, tuttavia, si nasconde una storia che merita di essere esplorata nella sua interezza.
La malattia e la lotta per la vita
Stephen Hawking nacque nel 1942 e, sebbene mostrasse segni di grande intelligenza fin da giovane, la sua carriera scientifica e la sua vita personale furono segnate dalla diagnosi di una malattia neurodegenerativa progressiva: la SLA (sclerosi laterale amiotrofica).
A soli 21 anni, i medici gli diedero solo due anni di vita, ma Hawking non si lasciò abbattere. La malattia si manifestò inizialmente con piccole difficoltà motorie, ma si aggravò progressivamente, limitando le sue capacità fisiche fino a ridurlo alla totale paralisi. Nonostante questo, la sua mente rimase lucida e brillante, e divenne una delle figure più importanti nel campo della cosmologia.
Il film, pur concentrandosi sulla sua vita privata e sul suo rapporto con Jane Wilde, la sua prima moglie, riesce a rendere l’impatto che la malattia ha avuto sulla sua vita quotidiana.
La coppia si sposò nel 1965, poco dopo che Hawking ricevette la diagnosi, e il film esplora le difficoltà e le sfide che Jane affrontò nel prendersi cura del marito mentre crescevano tre figli.
Tuttavia, alcuni aspetti della sua malattia sono semplificati nel film, ne è infatti un esempio, la rappresentazione della tracheotomia, che nel film appare come una conseguenza di un’emergenza durante un concerto, mentre in realtà fu causata da una grave polmonite che portò Hawking in coma farmacologico.
Il genio scientifico di Hawking
La carriera scientifica di Hawking è stata caratterizzata da numerose scoperte e teorie che hanno trasformato la fisica moderna. Il film si concentra principalmente sulla sua ricerca sul Big Bang e sui buchi neri, ma non esplora in dettaglio i lunghi dibattiti e le difficoltà che accompagnarono queste teorie.
Sebbene il film rappresenti correttamente l’importanza della sua scoperta sulla radiazione di Hawking, che prevedeva che i buchi neri potessero emettere radiazioni e alla fine evaporare, non affronta sufficientemente le controversie scientifiche che circondarono tale teoria.
Inoltre, nel film non viene menzionato che le teorie sul Big Bang esistevano già prima di Hawking, con contributi cruciali di scienziati come Georges Lemaître ed Edwin Hubble, riducendo così la portata storica e collaborativa delle scoperte.
Un altro punto critico riguarda la semplificazione delle sue teorie. Mentre il film enfatizza i momenti di ispirazione scientifica, non mostra in modo accurato il lungo e meticoloso lavoro di Hawking nel validare e approfondire le sue teorie.
La rappresentazione della scienza nel film è riduttiva, focalizzandosi principalmente sulla storia d’amore tra Hawking e la moglie, e le difficoltà personali della coppia.
La relazione con Jane Wilde e la vita familiare
Un aspetto che il film esplora invece in modo profondo è appunto la relazione di Hawking con sua moglie Jane Wilde, che ha scritto la biografia da cui il film è tratto, Verso l’infinito.
La coppia si conobbe mentre entrambi erano studenti all’Università di Cambridge e si sposò poco dopo. Il film rappresenta la loro storia d’amore e le difficoltà che affrontarono insieme, inclusi i momenti di gioia e le difficoltà che Jane incontrò nel conciliare il ruolo di madre e moglie con le esigenze crescenti della malattia del marito.
La nascita dei loro figli e le sfide quotidiane sono ritratte in modo emozionante, mostrando il forte legame che univa la famiglia, ma anche le difficoltà che li separarono, portando infine alla separazione nel 1990.
Il legato di Stephen Hawking
La teoria del tutto ha contribuito a rendere Stephen Hawking una figura di grande rilevanza popolare, portando la sua vita e le sue scoperte a un vasto pubblico.
Nonostante le critiche per la semplificazione dei dettagli scientifici e per la mancanza di contestualizzazione storica, il film ha avuto un impatto positivo nel rendere la scienza più accessibile e affascinante. Difatti, sebbene il processo scientifico di Hawking venga trattato in modo semplificato, la sua vita come scienziato e uomo che ha superato le avversità è stata presentata con grande umanità.
La teoria del tutto può non essere una rappresentazione completamente accurata della carriera e della vita di Stephen Hawking, ma cattura l’essenza della sua lotta contro la malattia e il suo straordinario contributo alla fisica.
La figura di Hawking rimarrà per sempre una fonte di ispirazione, non solo per i suoi risultati scientifici, ma anche per la sua straordinaria forza d’animo e resilienza di fronte alle sfide della vita.