È la storia di Pier Domenico Sabbatani, originario di Faenza, che lo scorso giovedì ha conseguito una laurea in filosofia con la votazione di 110 e Lode.
Se è vero che non si finisce mai di imparare, il 75enne ne è la prova vivente: “Ho mantenuto una promessa fatta a mio padre”, afferma commosso Sabbatani.
Circondato da figli e nipoti, festeggia il conseguimento del titolo accademico, dopo aver discusso il proprio elaborato di fronte ad una commissione ben più giovane di lui.
“I miei ci tenevano a farmi studiare, avrebbero voluto vedermi laureato. A 19 anni mi iscrissi al concorso per diventare insegnante, ma dovetti cambiare i miei progetti, essendo la mia attuale moglie in attesa di un figlio”.
E così Sabbatani si è trovato costretto a riordinare le proprie priorità e ad accantonare il suo sogno di studiare filosofia, dedicandosi al lavoro di operaio addetto al magazzino alla Cisa.
L’amore per la filosofia: un sogno senza tempo
Sono passati gli anni, ma non l’amore di Pier Domenico per la filosofia e per la conoscenza: “Durante i miei viaggi di lavoro tenevo sempre in valigia il libro di Seneca “Lettere a Lucilio”.
Il sogno continua a crescere in silenzio all’interno di Sabbatani fino a quando, 3 anni fa, decide di iscriversi all’Università di Bologna, per dare vita a questo suo desiderio.
Il neo-laureato afferma di non aver mai saltato mai saltato una lezione, nemmeno quando la didattica si è spostata a distanza, a causa della pandemia.
“All’inizio prendevo il treno all’alba e rientravo a casa alla sera. Poi, con lo scoppio della pandemia, ho imparato a seguire le lezioni da casa con la didattica a distanza”.
Ma il percorso accademico del faentino non si ferma qui: Pier Domenico si è, infatti, già iscritto ad un corso di laurea magistrale, naturalmente, in campo filosofico.