“Uno dei maggiori rischi per il futuro della civiltà è l’intelligenza artificiale. È sia positivo che negativo e ha grandi, grandi promesse, grandi capacità […] ma con ciò arriva un grande pericolo“. Così si è espresso Elon Musk durante il vertice del governo mondiale a Dubai riguardo ChatGPT, il chatbot di OpenAI.
ChatGPT è una forma avanzata di intelligenza artificiale alimentata da un modello linguistico di grandi dimensioni chiamato GTP-4. Il chatbot è programmato per comprendere il linguaggio umano e generare risposte basate su enormi quantità di dati.
Il miliardario sudamericano ha firmato, insieme a oltre 1.000 esperti, una lettera aperta in cui viene espressa tutta la preoccupazione dei firmatari riguardo il futuro dell’intelligenza artificiale e in particolare del chatbot in questione.
La lettera è stata pubblicata dall’organizzazione no-profit Future of Life Institute per chiedere una pausa di sei mesi nello sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale avanzati. La pausa dovrebbe essere pubblica, verificabile e includere tutti, e a detta degli esperti servirà a dare modo di ideare e testare dei protocolli di sicurezza più efficaci.
Il pericolo espresso dagli esperti è legato soprattutto all’ascesa di ChatGPT ma anche dell’intelligenza artificiale in generale, che secondo Musk “minaccia di sconvolgere il mercato del lavoro”.
Le principali preoccupazioni di Musk e di tutti gli esperi che hanno firmato la lettera riguardano i posti di lavoro ma anche la questione della sicurezza dell’IA.
“Penso che dobbiamo regolamentare la sicurezza dell’IA, francamente. Penso che in realtà sia un rischio maggiore per la società rispetto alle automobili, agli aerei o alle medicine. La regolamentazione potrebbe rallentare un po’ gli sviluppi dell’intelligenza artificiale, ma penso che potrebbe anche essere una buona cosa”, questo il pensiero di Elon Musk riguardo il tema della sicurezza nell’IA.
Tra i firmatari della lettera aperta troviamo anche il co-fondatore di Apple, Steve Wozniak.
Gli esperti chiedono di interrogarsi su aspetti come fino a che punto l’IA possa svolgere i lavori che sono ad oggi destinati agli umani e fino a che punto queste macchine possano superare gli umani in numero e intelligenza, menzionando anche la possibilità di una completa sostituzione.
I rapporti tra OpenAI ed Elon Musk
In questo momento OpenAI, la startup che ha sviluppato ChatGPT, è uno degli argomenti centrali del dibattito politico, proprio per le sue incredibili funzioni avanzate di intelligenza artificiale.
OpenAI è una società di intelligenza artificiale con sede a San Francisco che viene fondata nel 2015 e si propone di sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale avanzate in modo responsabile e sostenibile.
Elon Musk è stato uno dei co-fondatori di OpenAI e tra le prime persone che hanno investito nella startup statunitense. Il proprietario di Twitter ha dichiarato che uno dei motivi principali che lo ha spinto a fondare OpenAI è stata la mancata attenzione da parte di Google sulla sicurezza dell’IA.
Ad oggi non possiede più nessuna azione della società. Già dal 2018 infatti Elon Musk ha lasciato il consiglio di amministrazione della società.
“Inizialmente è stato creato come un’organizzazione no-profit open source. Ora è closed-source e a scopo di lucro. Non ho una partecipazione aperta in OpenAI, né sono nel consiglio di amministrazione, né lo controllo in alcun modo”, dice Elon Musk riguardo la OpenAI.
Ad oggi il miliardario è tornato a parlare della società di IA esprimendo tutta la sua preoccupazione e considerando addirittura il lavoro di OpenAI come un pericolo per l’umanità.