Con l’avanzata dei social, alcune foto sono rimaste impresse nella memoria collettiva per aver generato sul web molte ricondivisioni, finendo per diventare virali. Si tratta, in particolare, di foto raffiguranti un particolare oggetto, di cui le persone dovevano indovinarne il colore. Allo scoprire di non riuscire a trovare una risposta ovvia e unanime, ma anzi di avere, spesse volte, opinioni contrastanti in fatto di colori, il web sia è completamente diviso e i suoi utenti si sono trovati più volte coinvolti in numerose e vivaci discussioni.
Ultimamente, una giovane donna inglese, Caitlin, si è vista protagonista di un dibattito sulla piattaforma cinese TikTok, poiché, ritornata dal salone di bellezza, chiedeva prima ai membri della sua famiglia e poi al pubblico sul social se il colore del suo nuovo smalto per le unghie fosse verde oppure blu, facendo riferimento alla foto del vestito, pubblicata e andata virale circa un decennio fa. Inizialmente, la ragazza pensava che le sue unghie fossero verdi, ma la sua partner invece era dell’idea che fossero blu. Neppure i suoi familiari si sono trovati d’accordo a riguardo, così Caitlin procede nel video a mostrare le sue unghie da diverse angolazioni, con la speranza che gli utenti possano schiarirsi le idee una volta per tutte. Tuttavia, tra le persone divise fra il verde e il blu, c’è stato qualcuno che ironicamente ha suggerito il color verde acqua.
@caitlinandleahhIs this another blue and black or white and gold dress situation? 😅♬ original sound – Caitlin and Leah
Web diviso sul colore di una foto, il precedente: il fenomeno “The Dress”
Leggendo la notizia del video in questione, non si può non pensare a un’altra vicenda: il caso “The Dress”. Nel 2015, la cantante Caitlin McNeill sul suo profilo Tumblr postò, ignara delle conseguenze, una foto di un vestito, esposto in una vetrina di un negozio, e chiese ai suoi followers se il vestito lo vedessero nero e blu oppure bianco e oro. Nell’arco di qualche ora, la foto oltrepassò le barriere di Tumblr, diffondendosi per il web e diventando, così, un fenomeno a lungo chiacchierato su scala mondiale. Alla fine dei conti, si è scoperto che in realtà il vestito virale era blu e nero.
Il neuroscienziato, Pascal Wallish, viene in nostro aiuto, spiegando sulla rivista Slate che il motivo per cui il quale si è creata confusione sul colore del vestito è riconducibile a processi cerebrali: coloro che erano abituati a immaginare il vestito in ombra o quelli che erano sicuri fosse rischiarato dalla luce naturale erano portati a vederlo bianco e oro. In sostanza, il cervello lavora in base a procedimenti deduttivi, nei casi in cui si trova esposto a dati incerti.
In un altro articolo su Slate, lo studioso, ha successivamente alluso alle esperienze personali di ciascuno di noi. A seguito di uno studio condotto da lui stesso su migliaia di partecipanti, egli ha rilevato che i mattinieri, coloro che si alzano presto e vanno a dormire altrettanto presto, sono più abituati all’esposizione alla luce diurna e, quindi, tendono a vedere la stoffa bianca e oro. Coloro che, invece, vanno a dormire tardi e si svegliano altrettanto tardi sono più esposti alla luce artificiale che a quella diurna e, di conseguenza, vedono il vestito blu e nero. A ciò si collega, sempre secondo Wallish, la possibilità di cambiamento della percezione dei colori nel corso degli anni.