Che cos’è e di cosa è accusato il battaglione israeliano Netzah Yehuda?

Netzah Yehuda è una brigata dell’esercito israeliano, conosciuta anche come “Brigata Haredi” o “Brigata Nahal Haredi”. È composta principalmente da soldati ultra-ortodossi, noti anche come Haredi, che seguono rigorosamente le leggi e le tradizioni ebraiche. La brigata è stata istituita per fornire un’opportunità di servizio militare ai giovani ultra-ortodossi che desiderano servire il loro paese, ma che hanno esigenze specifiche in merito alla loro osservanza religiosa. La Netzah Yehuda è coinvolta principalmente in operazioni di sicurezza in Cisgiordania e in altre aree di conflitto. Tuttavia, la maggior parte della comunità internazionale considera il territorio come appartenente ai palestinesi, il che rende generalmente considerate illegali le azioni di Israele, anche se il paese contesta questa affermazione.

Dal 1948, gli ebrei ultraortodossi erano esentati dal servizio militare mentre studiavano nelle yeshivah (un’istituzione educativa ebraica che si basa sullo studio dei testi religiosi tradizionali.) Alcuni dei motivi per cui gli ebrei ultraortodossi si rifiutarono di prestare servizio militare furono il fallimento delle forze di difesa israeliane nell’adattarsi ai loro bisogni religiosi, la mancanza di cibo kosher, il contatto tra uomini e donne e il poco tempo dedicato allo studio della Torah.

Di cosa è accusato il battaglione israeliano Netzah Yehuda?

Gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni nei confronti di un battaglione delle forze armate israeliane. Tale decisione ha suscitato immediata indignazione nel governo israeliano. Questa rappresenterebbe la prima volta che gli Stati Uniti impongono sanzioni su un’unità militare israeliana, sottolineando ulteriormente le crescenti tensioni tra Israele e gli Stati Uniti riguardo alla guerra nella Striscia di Gaza. Netanyahu ha risposto definendo le sanzioni come assurde e moralmente riprovevoli.

Il quotidiano progressista israeliano Haaretz ha descritto il battaglione Netzah Yehuda come “una sorta di milizia indipendente che non segue le regole dell’esercito”.

Il battaglione è esclusivamente maschile e composto da individui di fede ebraica ortodossa. Questa unità segue regole specifiche per preservare i principi della religione ortodossa. Nel corso degli ultimi anni, ha suscitato polemiche per presunte violenze contro i civili palestinesi, che potrebbero essere alla base delle sanzioni prospettate dagli Stati Uniti.

Il battaglione Netzah Yehuda è uno dei più controversi dell’esercito israeliano a causa dei numerosi incidenti in cui è stato coinvolto, legati soprattutto alla sua ideologia di estrema destra e alla sua storia di violenza contro i palestinesi.

Per citare degli esempi: un soldato del battaglione è stato condannato a 9 mesi di carcere per aver torturato con scosse elettriche detenuti palestinesi dopo che erano stati precedentemente legati, bendati e picchiati. Nel 2016, un membro del battaglione è stato condannato a 21 giorni di carcere militare per aver partecipato al cosiddetto “matrimonio dell’odio”, in cui un gruppo di coloni israeliani ha celebrato la morte del bambino palestinese Ali Dawabsheh di un anno bruciato vivo insieme ai suoi genitori nella città palestinese di Douma. Nel gennaio 2022, un gruppo di soldati del battaglione ha arrestato un palestinese di 78 anni di nome Assad, lo ha legato, imbavagliato e lasciato all’aperto durante la notte. Assad è stato trovato morto la mattina successiva a causa di un attacco di cuore.

Il 21 aprile 2024, il portale informativo Axios ha annunciato che il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha approvato una serie di sanzioni contro il battaglione che includeranno il divieto di ricevere addestramento, aiuti o materiale militare dagli Stati Uniti.

Le eventuali sanzioni degli Stati Uniti potrebbero essere direttamente connesse alle presunte violazioni dei diritti umani.